Con un “Noce” così, quale futuro per Rino?

Il suo Milan continua a crescere e a fornire ottime prestazioni in campo, recuperando posizioni su posizioni in campionato e con il pass per gli ottavi di Champions già in tasca. Ma, dopo più di dieci anni dal suo arrivo, per la prima volta non c’è la sua firma ed il suo contributo negli exploit dei rossoneri. Gennaro Gattuso, infatti, è fermo da quasi tre mesi e lotta contro un nemico “invisibile”: la paresi al sesto nervo ottico che lo sta tenendo fuori dai campi da settembre. Lui, ovviamente, non ha mollato e come ha sempre dimostrato sul terreno di gioco con la sua grinta e la sua determinazione fuori dal comune, non si è perso d’animo e, dopo aver passato due mesi senza vederci da un occhio, pian piano a ripreso a correre sul campo di allenamento, ma cosa ben più importante, a vivere normalmente.

Intervistato in uno scenario particolare, la sua pescheria-gastronomia di Gallarate, altra sua passione ed hobby oltre il calcio essendo come dice lui “uomo di mare”, ha parlato della sua condizione attuale e dei progetti per il futuro immediato.“Ho ripreso ora ad allenarmi e spero di uscirne fuori presto. – Ha esordito il vice-capitano rossoneroDi una cosa sono certo: non voglio essere un peso per la squadra dove giocherò, anche se ovviamente spero che sia il Milan. Voglio dimostrare che con la forza di volontà si può fare tutto; voglio farcela, per me e per gli altri”.

Parole forti che esprimono tutta la sua voglia di tornare a lottare in campo e tutta la sua forza d’animo nell’uscire da una situazione difficile, che se non hai un carattere forte come il suo, difficilmente ne esci. Ma, fra le righe, nelle sue dichiarazioni di non voler essere un peso per il Milan, c’è tutta la consapevolezza di ritrovarsi, al suo rientro, di fronte nel suo ruolo naturale, ad un giocatore che sta facendo benissimo e, senza dubbio fra i nuovi acquisti, è quello che più ha sorpreso e più si sta facendo valere. Ovviamente stiamo parlando di Antonio Nocerino, arrivato nell’ultim’ora di mercato fra lo scetticismo generale e, diventato, dopo una prima fase difficile, l’elemento insostituibile della seconda linea rossonera. Il miglior “Ringhio” è ancora una spanna sopra al seppur bravissimo ex palermitano, ma è proprio lì che sorgono tutti i dubbi sul numero 8 calabrese: vedremo mai più il miglior Rino Gattuso?

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