Forza 362: Milan the wall!

29 ottobre 2011, minuto 88: azione solitaria di Lamela che calcia in porta, Abbiati respinge ma è Bojan il più lesto ad arrivare sul pallone e a mettere dentro il 2-3 di Roma-Milan. Questa è l’ultima rete subita in campionato dai rossoneri, da lì in avanti porta inviolata per 362 minuti, zero gol subiti tra Abbiati ed Amelia e 10 punti su 12 per arrivare, da ieri sera e con una partita in più, in vetta alla classifica. Numeri che spiegano molto dell’attuale momento del Milan, non solo in attacco ma anche nel reparto arretrato, in crescita dopo un inizio piuttosto incerto. Prima Napoli e poi Juventus, in mezzo il Lecce: 8 gol subiti in tre partite. Dati che si commentavano da soli, bisognava cambiare marcia.

E così è stato, dopo quattordici giornate di Serie A, infatti, sono esattamente 14 le reti subite dal Diavolo. Una a partita, una statistica non certo esaltante ma che è stata almeno raddrizzata, nel difficile tentativo di tornare ad essere il muro difensivo del girone di ritorno dello scorso campionato. Un qualcosa di improbabile, ma la squadra di Allegri, da fine ottobre ad oggi, è sulla buona strada e soprattutto dispone degli stessi uomini del passato scudetto. Nulla è quindi impossibile, non per il Milan, non per il miglior difensore del mondo Thiago Silva. Un traguardo suggestivo e da inseguire, per merito della difesa ma spesso e volentieri anche dei nostri portieri, Abbiati in primis ma anche Amelia recentemente.

Non solo in campionato ma pure in Champions League dove i rossoneri, Barcellona a parte, hanno subito solo un gol. Con un attacco tornato super e di gran lunga, numeri alla mano, il migliore della Serie A, il Milan sta tornando una vera e propria macchina infallibile, equilibrata e quasi imbattibile. Una squadra concreta e cinica, forse un po’ troppo ad intermittenza, ma che quando decide di cambiare marcia spazza via polemiche ed avversari e torna a guardare, come al solito e come lo scorso anno, tutti dall’alto.

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