80 voglia di Milan

Con l’importantissimo successo di ieri sera a Cagliari, si è concluso nel migliore dei modi il 2011 rossonero. Un anno da numeri importantissimi per il Diavolo, che ha significato di nuovo scudetto, dopo ben sette stagioni, e Supercoppa Italiana. Un anno iniziato e finito proprio al Sant’Elia, nella stessa maniera: vincendo. Ed è proprio la vittoria il leitmotiv di questi 365 giorni rossoneri. Ma andiamo a sintetizzare un pò di statistiche e di numeri che ci possono rendere meglio l’idea di come il Milan sia tornato assoluto protagonista in Italia, aspettando che torni ad esserlo anche in Europa.

Sono ben 80 i punti realizzati in 37 partite con la media spaventosa di 2.2 punti a partita, frutto di 23 successi, 11 pareggi e soltanto 3 sconfitte, tutte fuori casa. A San Siro, davanti ai proprio tifosi poi, il ruolino di marcia dei rossoneri diventa semplicemente impressionante. Nessuna sconfitta e ben 44 punti ottenuti, che fanno una media di 2.4 a partita. Solo un match dell’anno solare è finito senza reti all’attivo al Meazza, cioè quello dell’1 febbraio contro la Lazio, in cui il Milan però si arrese solo alla sfortuna. Le uniche tre sconfitte del 2011 sono arrivate lontane dalle mura amiche: a marzo contro il Palermo ed in questo inizio di stagione contro Napoli e Juventus, nell’unico vero e proprio momento difficile dei ragazzi di Mister Allegri in questo anno solare.

Spaventoso anche il numero di reti fatte e di quelle subite. Il Milan ha viaggiato con una media di quasi 2 reti a partita (1.9), con ben 71 reti messe a segno. Manco a dirlo è Ibrahimovic il re di questa graduatoria con 15 reti realizzate nel solo campionato in quest’annata. Sono solo 27 invece le reti subite (media di 0.7 a partita), con ben 21 delle 37 partite totali terminate con la porta immacolata. Fra casa e trasferta sono solo sei invece le gare in cui i ragazzi non sono riusciti ad andare a segno.

Certo negli occhi di tutti i tifosi di questo 2011 siamo sicuri che resterà un’immagine su tutti. Il 2 aprile, la straordinaria vittoria nel derby contro l’Inter di Leonardo, che si stava facendo minacciosa nella lotta per lo scudetto. Quella vittoria senza ombra di dubbio significò scudetto, ma significò soprattutto, aver definitivamente ristabilito le giuste distanze con gli odiati cugini nerazzurri. Ora è alle porte un 2012 che si annuncia spettacolare e complicatissimo, ma se si mantengono questi ritmi sarà difficile fermarci.   

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