Allegri: “Ottima annata, ma non mi basta”

Vittoria a Cagliari e vetta condivisa con la Juventus: ultimi atti di un 2011 bello e vincente. Ma si può ancora crescere. Parola di Allegri che non si accontenta nè si pone limiti per il nuovo anno, ben sapendo di aver svolto un ottimo lavoro in rossonero ma consapevole che qualcosa non è andato secondo le aspettative. In attesa del sempre più discusso e misterioso rinnovo di contratto. “Ad inizio campionato siamo stati da 4 – ha esordito Allegri a Sky Sport 24 -, poi da 9. Darei tutto sommato un 7 alla stagione del Milan sino a questo momento”.

Un bilancio più che positivo, dunque: “Abbiamo disputato un anno molto buono – ha continuato il Mister rossonero -, vincendo lo scudetto e la Supercoppa. Per me questo 2011 è stato bellissimo e spero di continuare così. Per il 2012 non mi pongo limiti, abbiamo il duro compito di confermarci in campionato e di andare più avanti possibile in Champions League”. Senza Inzaghi, escluso dall’Europa e sempre più ai margini: “Mi dispiace per Pippo perché ha fatto la storia del Milan, ma sono chiamato a fare delle scelte. Da qualche tempo non si allena con noi e quindi non posso prenderlo in considerazione. Cassano? Ci manca tanto, era davvero in un buon momento ed è stato un peccato”.

Un mix di vittorie rese possibili soprattutto dal fattore Ibrahimovic: “Lui per noi è fondamentale, come lo è stato prima nella Juventus, poi nell’Inter e anche nel Barcellona. Ha svolto un lavoro eccezionale durante tutto questo anno. Uno così non lo puoi discutere. Auspicando, invece, che Pato possa tornare ai suoi livelli: “Spero che possa presto ritornare ad essere il talento che è. La mia speranza è quella di rimanere a lungo al Milan, è un onore e con il Presidente Berlusconi non c’è mai stato nessun problema. La società da anni opera alla grande sul mercato”.

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