Versione Babbi Natale, si regalano punti

Doveva essere una passeggiata, e invece la trasferta di Bologna si è trasformata in un grigio pomeriggio di dicembre. Usciamo dal Dall’Ara con due punti in meno rispetto alla tabella di marcia promossa da Allegri in conferenza stampa e con più dubbi che certezze. Si poteva e si doveva vincere, ma abbiamo anche rischiato di perdere. Tutto sommato, un pareggio che non fa felici nè Bologna nè Milan, che speravano nel punteggio pieno. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca ma fa anche tirare un sospiro di sollievo, vista coma si iera messa la partita e l’arbitraggio di Rocchi, ancora una volta sotto tono.

A fine partita si parlerà infatti più delle decisioni arbitrali (e dei conseguenti errori da entrambe le parti) che della prestazione di un Milan apparso già con la testa alle vacanze di Natale. Seppur la prima palla gol la inventi Ibra su punizione cogliendo una traversa terrificante grazie a un bolide dai 25 metri, e il Bologna a sbloccare il risultato: Diamanti pesca in pronfondità Di Vaio che, approfittando di una lettura difensiva disastrosa di Thiago Silva, davanti ad Amelia insacca il gol del vantaggio con un delizioso pallonetto. Siamo all’11’, ma le sensazioni non sono buone. Ci pensa così il professore, Seedorf, a rimettere subito le cose a posto 2′ dopo del Bologna: riceve una palla al limite dell’area, controllo e fucilata nel sette. Niente da fare per Gillet, 1-1 e tutto da rifare per un Bologna che appare comunque intraprentende. La prima frazione si chiude poi nel peggior modo possibile: su una punizione, Seedorf allarga un braccio-suicida e tocca il pallone di mano. Rigore sacrosanto, ma Rocchi non vede e grazia il Milan.

La ripresa inizia, come la prima frazione di gioco, a tinte rossoblù: è di Di Vaio infatti il tiro che si stampa sul palo, creando il primo brivido di un secondo tempo lunghissimo. Il Milan fa la partita, tiene di più il pallone ma è sempre il Bologna riuscire a rendersi pericoloso in contropiede, come con Ramirez che, a tu-per-tu con Amelia, cicca clamorosamente il pallone fallendo il raddoppio. Gol sbagliato, gol subito: la legge del calcio ribadisce la sua veridicità e al 71′, dopo un contatto ancora dubbio in area romagnola, Ibrahimovic dal dischetto realizza il suo nono gol in campionato. Per il Milan sembra già fatta, la spina viene ristaccata e Diamanti, 1′ più tardi, insacca in rete grazie a un erroraccio di Amelia. Si ritorna in parità, ma stavolta il Milan non ha più le forze di ritrovare il vantaggio.

Torniamo a Milano con due punti in meno in classifica, scavalcati dall’Udinese e con la speranza che domani la Roma faccia il miracolo di fermare una Juventus lanciatissima. Non può pensarci sempre Ibra, e il pensiero comunque dopo la partita del Dall’Ara e che ci sia andata bene, visti anche gli errori arbitrali di Rocchi. Pato sottotono per tutta la partita, mai negli schemi dei rossoneri: qui urge Carlitos, sperando che l’intesa con Ibra sia delle migliori.

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