Bologna: Ramirez e Diamanti rulez

Il prossimo scoglio che il Milan di Massimiliano Allegri è chiamato a superare si chiama Bologna. La formazione emiliana staziona al quartultimo posto in classifica a quota quattordici punti, in compagnia dell’Inter e del Siena, a più quattro dal Novara terzultimo. Una situazione certamente non tranquilla quella dei felsinei, nonostante i quattro punti ottenuti nelle ultime due gare. Il pareggio di Cagliari e la vittoria di misura contro il Siena sono arrivate grazie ai gol di Marco Di Vaio, tornato decisivo dopo un lungo periodo di appannamento. Una buona notizia per i tifosi rossoblù, che hanno bisogno delle reti del capitano, oltre che delle invenzioni dei sempre ottimi Ramirez e Diamanti, per arrivare alla salvezza. Per quanto riguarda la partita di domenica pomeriggio Stefano Pioli schiererà come al solito il 4-3-2-1, il classico albero di Natale, cercando di metterla sull’intensità a centrocampo e sperando nelle invenzioni dei 3 davanti.

Punto di forza: Diamanti-Ramirez. Sulla trequarti il Bologna non manca certo di qualità. Gaston Ramirez è stata la sorpresa di questo inizio di stagione. Il classe ’90 uruguaiano aveva già mostrato nella scorsa stagione di possedere colpi importanti ma ora è definitivamente esploso. Abile nel dribbling e nelle accelerazioni, il talento rossoblù è dotato anche di un tiro secco e potente, nonché di una buona visione di gioco. Insieme a lui, a giostrare dietro a Marco Di Vaio ci sarà Alessandro Diamanti. L’ex Brescia e Livorno, autore settimana scorsa di una magia che ha mandato in gol Di Vaio, è un giocatore anch’egli pericoloso e imprevedibile. Con il piede mancino può far male da ogni posizione, fantasia e tecnica non gli mancano.

Punto debole: i due terzini e Perez. Se dietro la punta le qualità non mancano lo stesso no n si può dire per la difesa. Antonsson, il miglior centrale fino ad ora, è a forte rischio. Al suo posto dovrebbe adattarsi Raggi, che di solito gioca come terzino, rischiando di non fare bella figura in un ruolo non suo. Il problema maggiore della retroguardia rossoblù è però l’inaffidabilità dei due terzini, Garics e Morleo. Entrambi non stanno certamente vivendo un buon momento di forma, dimostrando grande fragilità in fase di contenimento. A questo si va ad aggiungere l’infelice campionato che sta disputando Diego Perez. L’uruguaiano, uno degli elementi cardine della scorsa stagione, è chiamato, insieme a Mudingayi a limitare le fonti di gioco rossonere, ma le recenti prestazioni evidenziano che non sarà un compito facile per l’ex Monaco. A tutto ciò bisogna aggiungere il calo fisiologico di Marco Di Vaio, che nonostante i due gol negli ultimi due incontri è solo l’ombra del centroavanti spietato visto nelle ultime stagioni.

Giocatore chiave: Diamanti. Dei due ragazzi terribili di Bologna, Ramirez e Diamanti, quest’ultimo è quello più in palla ultimamente. Quando è in serata può tenere in apprensione qualsiasi difesa, regalando giocate a effetto in grado di mettere i propri compagni davanti al portiere avversario. Oltretutto, col suo sinistro micidiale è in grado di andare al tiro con pericolosità da ogni posizione.

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