Siena: tanto pressing, D’Ago e Destro

Il Milan ospiterà sabato sera a San Siro il neo promosso Siena di Giuseppe Sannino. Una sfida che, sulla carta, sembrerebbe non particolarmente insidiosa per i rossoneri. La formazione toscana, dopo un avvio di campionato positivo, si è infatti arenata al quartultimo posto in classifica, a sole due lunghezze dalla zona retrocessione. Il solo punto conquistato nelle ultime cinque partite testimonia il periodo no dei bianconeri, autori comunque di prestazioni non del tutto negative, vanificate a volte dalla cattiva sorte. La causa principale dei problemi recenti del Siena sta nella sterilità offensiva degli attaccanti, apparsi nelle ultime apparizioni poco incisivi e cattivi sotto porta. Contro i campioni d’Italia mister Sannino opterà per il consueto 4-4-2, unendo a pressing e corsa, marchio di fabbrica delle squadre dell’allenatore ex Varese, la qualità della regia di Gaetano D’Agostino.

Punto di forza: Destro e i centrocampisti centrali.  La coppia Gazzi-D’Agostino è il tassello sul quale regge tutto il Siena. Alessandro Gazzi è il classico mastino di centrocampo, un lottatore generoso e infaticabile, che ha dimostrato grande continuità di prestazioni in questo campionato. Gaetano D’Agostino è un giocatore dalla classe indiscutibile e capace, se in giornata, di fare girare la squadra alla maniera di Andrea Pirlo. Gazzi avrà il compito di non fare respirare i portatori di palla milanisti, D’Agostino di fare ripartire l’azione cercando il lancio per la coppia Calaiò-Destro oppure appoggiando sugli esterni di centrocampo. Grande attenzione i difensori dovranno mostrarla anche nei confronti dei due attaccanti, in particolare  Mattia Destro, al rientro dopo un infortunio. Con la sua rapidità e l’abilità del dribbling nello stretto può dare fastidio alla difesa milanista.

Punto debole: out sinistro difensivo. Il Siena è una squadra che, in generale, non subisce moltissimi gol. Ciò deriva, più che dall’abilità dei difensori stessi, dal buon lavoro offerto in copertura dalla linea di centrocampo. In una retroguardia in cui Roberto Vitiello garantisce affidabilità, i più vulnerabili sono Claudio Terzi, protagonista tre anni fa di uno sciagurato scambio con l’attuale bolognese Portanova, e Cristiano Del Grosso, non brillante da alcune partite. Dato che Del Grosso è il terzino sinistro e Terzi il centrale di sinistra, da quella parte i rossoneri possono trovare terreno fertile per le sgroppate di Boateng, Robinho e Pato.

Giocatore chiave: D’Agostino. Autore di alti e bassi durante questa stagione, il talentuoso ex centrocampista di Udinese e Fiorentina è il principale pericolo per il Milan. D’Agostino è la fonte del gioco senese, è principalmente alle sue invenzioni che Sannino si affida per evitare sabato sera la sconfitta contro i rossoneri. Insidiosissimo sui calci piazzati, con i suoi lanci proverà a innescare il tandem d’attacco bianconero. D’Agostino non è però un fulmine di guerra e i mediani milanisti, approfittando della sua lentezza, potranno limitarne il raggio d’azione.

 

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