Un anno e mezzo di vibrazioni

 28 agosto 2010. La data della rinascita. Dopo un’estate fatta di contestazioni, i tifosi si erano rassegnati: l’obiettivo della stagione appena iniziata sarebbe stato il terzo posto. Invece no. Il Presidente aveva deciso di estrarre, come già mille volte aveva fatto in passato, il coniglio dal cilindro. Grazie all’eccellente lavoro di Galliani e Raiola, in quel sabato notte d’estate, Zlatan Ibrahimovic diventava un giocatore del Milan. Prestito, con obbligo di riscatto fissato a 24 milioni. Questa fu la modalità. Una cifra irrisoria, se relazionata al reale valore del giocatore. Sta di fatto che Zlatan era nostro. I fans del diavolo tornavano a sognare.

E il 15 settembre, dopo un esordio deludente (non per colpe sue, ma del collettivo), Ibra siglava la prima doppietta con la maglia rossonera. Vittima l’Auxerre. E, da quella notte di Champions, Zlatan avrebbe continuato a regalarci emozioni e soddisfazioni. Sempre determinante, sempre tra i migliori in campo. Quando non segna, fa segnare. Quando non è in forma, riesce comunque a dare un contributo fondamentale. Nessuno al mondo, attualmente, è in grado di fare salire la squadra e difendere il pallone quanto lui. Nei momenti di difficoltà, verticalizzando per lui, le castagne vengono automaticamente tolte dal fuoco.

Tornando alle più grandi vibrazioni regalateci in questo anno e mezzo, è doveroso ricordare la vittoria nel derby del 14 novembre. Gol su rigore e grande prestazione: nerazzurri annientati. E come dimenticare, sei giorni più tardi, la splendida rovesciata con la quale aveva atterrito Frey? Da menzionare sono anche la botta sotto il sette con la quale aveva sotterrato il Brescia e il fantascientifico gol del Via del Mare. Insomma, roba da Ibra…

Senza troppi giri di parole, è doveroso ritenere  Zlatan uno tra i massimi artefici della vittoria del Campionato 2010/2011. E’ vero, le due espulsioni consecutive non gli hanno fatto onore. Ma se non fosse stato per il solo Zlatan, per vincere determinati incontri, avremmo dovuto faticare il doppio, se non il triplo. Anche la nuova stagione, per Ibra, è iniziata nel migliore dei modi. La prestigiosissima griffe del fenomeno svedese è presente anche nella finale di Supercoppa. Assolo di Zlatan per praticamente tutto il match e Milan Supercampione d’Italia. Ad oggi, il suo score stagionale recita così: 18 presenze, 16 gol. Servono ulteriori commenti?

Zlatan Ibrahimovic è il giocatore più decisivo al mondo. Per completare ufficialmente la sua scalata verso la Hall of fame, manca un solo trofeo: la Champions League. In merito, sarà essenziale l’apporto di tutta la squadra. Zlatan è un grande campione. Nelle fasi finali della massima competizione, è stato fermato da pure casualità. Se il Milan lo aiutasse a dovere e trovasse l’ingranaggio perfetto, Ibra riuscirebbe senz’altro a togliersi lo sfizio di alzare la coppa dalle grandi orecchie. Tutti noi aspettiamo questo momento. Forza Zlatan, portaci la Champions!

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