Durante il mercato estivo, il Milan rinforzerà anche il reparto offensivo. E’ questa l’idea di Silvio Berlusconi, intenzionato a tornare ad esercitare attivamente la carica di presidente del Milan. Illustri cessioni dovranno essere infatti accompagnate da colpi in entrata.
Inzaghi, ai margini del progetto Allegri, salvo miracoli, non rinnoverà il contratto. Il riscatto di Maxi Lopez, che ha iniziato nel migliore dei modi la sua avventura in rossonero, resta comunque un’incognita. Molto dipenderà da quanto, da qui a maggio, riuscirà a dimostrare. Le qualità ci sono, ma nessuno possiede la sfera di cristallo. E Pato, potenziale fenomeno, continua a farsi notare per la sua superficialità. Che il rapporto con il nostro mister non sia ottimo, è risaputo. Che allettanti offerte non manchino, è altrettanto vero. Allo stato attuale delle cose, una cessione di Alexandre non è un’utopia.
Ecco allora che l’acquisto di altri forwards diviene una necessità. I nomi che stuzzicano la fantasia del nostro Presidente, ad oggi, sono quelli di Suarez e Van Persie. Il primo è una seconda punta uruguayana, in forza al Liverpool. Veloce e in possesso di un dribbling fulminante, il ragazzo è inoltre incline al sacrificio. Uno alla Robinho. Per quanto riguarda Van Persie, parliamo di un attaccante mobile e prolifico. Terminale offensivo di tutto rispetto, bravo nello smarcarsi e nel trovare il gol. Il gunner dispone di buone doti tecnico-aerobiche e, pur preferendo giocare da centravanti, sa mettersi al servizio della squadra.
Van Persie e Suarez, per chi non l’avesse compreso, sono due top players. Portarli a Milano costituirebbe un affare. Peccato che si tratti di operazioni dalla difficile realizzazione. Liverpool e Arsenal chiedono, per i loro gioielli, prezzi alti. E’ questo l’inghippo.
Eppure, nel caso in cui Pato venisse veramente venduto, il discorso potrebbe cambiare…