Ibra, Mino e i nuovi scenari: un Milan City?

Le parole di Mino Raiola sibilline sul futuro di Ibrahimovic hanno allarmato tutta Milano in questi giorni. Il procuratore dello svedese è stato però ospite ieri notte su TeleLombardia nel corso di Qui Studio a Voi Stadio ed ha tranquillizzato i supporters del Milan: “Zlatan non ha alcun problema al Milan e vi assicuro che rimarrà – chiudendo poi con un annuncio: – Questo inverno non avevo un attaccante forte da proporre ai rossoneri, ma a giugno lo avrò”.

Tutte le strade, se non tutte molte, portano chiaramente a Mario Balotelli che, con Ibra, costituirebbe una coppia a dir poco formidabile. Quella coppia che Mancini ha avuto all’Inter, pur per poco tempo, con un Mario ancora troppo acerbo e uno Zlatan non ancora maturo (parliamo di intelligenza tattica) come quello di oggi. Resta da vedere la reale volontà del City di privarsi di una delle sue galline dalle uova d’oro, stante il sicuro abbandono di Tevez.

Ma occhio, perché proprio da Manchester arriva un’altra voce che avrebbe dell’incredibile: Edin Dzeko. Adriano Galliani lo ha sempre seguito in passato quando vestiva la maglia del Wolfsburg. Il Milan è arrivato anche a pochi passi dal giocatore ma il club tedesco ha chiesto sempre 35 milioni di euro, esattamente il prezzo pagato dal City al giocatore. Attualmente nel City Dzeko non è considerato un titolare anche se la sua media realizzativa è comunque importante, visto che ha realizzato 15 gol in 26 presenze, meglio di lui ha fatto solo Aguero che in 24 presenze ha sigliato 17 reti.

Insomma ci apprestiamo a vivere un’estate da “Milan City”, come quella del 2010 che alla fine ci portò Robinho… Passaggio di consegne?

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