Lazio: difesa fragile, Klose micidiale

Il Milan per la seconda volta nel giro di pochi giorni sarà impegnato contro la Lazio di Eddy Reja. La gara, turno infrasettimanale della Serie A, verrà disputata stasera all’Olimpico di Roma. I biancocelesti, dopo essere stati eliminati dai rossoneri nel match di Coppa Italia di giovedì scorso con un perentorio 3-1, hanno saputo rialzarsi, espugnando domenica il Bentegodi di Verona Chievo con un netto 3-0 sul Chievo.

La squadra è un’autentica corazzata lontano dall’Olimpico ed è a pieno titolo in corsa per un posto nella prossima Champions League. Le ultime ore di mercato hanno visto le partenze di Carrizo, Cavanda, Del Nero, Cissè, l’arrivo di Candreva e il fallimento della trattativa per Honda. Tornando al match di stasera la formazione che scenderà in campo non cambierà di molto da quella vista sei giorni fa a San Siro, anche se probabilmente Reja, potendo contare sul rientro di Radu, opterà per una variazione tattica: da 3-4-1-2 a 4-3-1-2. Inoltre Cristian Ledesma riprenderà il suo posto da regista di centrocampo al posto di Matuzalem e Klose andrà a comporre con Rocchi la coppia d’attacco.

Punto di forza: interni di centrocampo e coppia d’attacco. L’obiettivo numero uno della difesa milanista dovrebbe essere il seguente: fermare Miroslav  Klose. Il centroavanti tedesco rappresenta infatti un buon 70% del potenziale offensivo biancoceleste e ha già fatto centro contro il Milan nella prima giornata di campionato. Le 13 reti in 26 presenze con la maglia della Lazio, di cui molte decisive, parlano per lui. Le sue caratteristiche ne fanno un attaccante completo: l’assoluta freddezza sotto porta si abbina alla grande abilità nel saltare l’uomo e nel compiere repentini cambi di marcia. Tutto ciò nonostante la carta d’identità, che alla voce data di nascita sentenzia 9 giugno 1978. A fare coppia con Miroslav Klose ci sarà il redivivo Tommaso Rocchi. Nonostante anch’egli non sia più un ragazzino nelle ultime apparizioni è parso in condizione e nuovamente in grado di fare la differenza. Anche l’intesa con Klose è parsa buona, anche se migliorabile. Altri punti di forza della squadra della capitale sono Alvaro Gonzalez e Senad Lulic. I due garantiscono corsa, pressing, rapidità e inserimenti, rendensosi utili in tutte le fasi: quella di interdizione, quella di costruzione del gioco e anche quella di finalizzazione. Nella fase realizzativa il più temibile dei due è Lulic, insidioso negli inserimenti e nel tiro dalla distanza. Bisognerà ovviamente prestare attenzione anche ai tiri da fuori e ai cambi di marcia di Hernanes, che con un lampo può cambiare la gara.

Punto debole: difesa centrale, Ledesma. La Lazio ha nei difensori centrali il proprio tallone d’Achille. Nella partita di Coppa Italia contro il Milan la retroguardia laziale ha dato l’ennesima prova di insicurezza e scarsa solidità. La difesa a tre schierata da Reja non ha funzionato, ora il tecnico tornerà al pacchetto a quattro, forte del rientro di Radu. Ma anche con la difesa a quattro i problemi restano. Il calo di Andrè Dias rispetto allo scorso campionato è sempre più evidente. Il difensore brasiliano è parso nelle ultime apparizioni impreciso, vulnerabile e nervoso, rendendosi protagonista di alcune scorrettezze meritevoli della prova TV. Al suo fianco ci sarà Giuseppe Biava, anch’egli lontano dalle ottime prove della scorsa stagione, ma meno in difficoltà del compagno di reparto. Un altro fattore di debolezza della banda di Reja può essere rappresentato da Ledesma. Il regista di centrocampo argentino non ha infatti brillato nella recente vittoria laziale contro il Chievo, giocando sotto ritmo e compiendo banali errori di precisione. Giostrando in una posizione strategica del campo la sua ancora scarsa condizione potrebbe risultare fatale contro i rossoneri, che facendo pressione sull’ex Lecce potranno recuperare palle importanti da consegnare a Ibra & company.

Giocatore chiave: Klose. La doppietta con la quale ha messo in cassaforte i tre punti della Lazio contro il Chievo pochi giorni fa è il biglietto da visita dell’ex Bayern Monaco. L’attaccante biancoceleste è in un momento di forma straordinario e sta trascinando a suon di gol e assist la squadra verso la conquista del terzo posto in classifica. Da un momento all’altro con uno dei suoi guizzi può cambiare il risultato, partendo da lontano o aspettando i palloni sporchi in area di rigore. Nesta e Thiago Silva sono chiamati ad  una marcatura asfissiante nei confronti della punta teutonica, non concedendogli spazi  e limitandone il più possibile il raggio d’azione.

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