Max a ruota libera: “Ibra e Thiago restano. Mercato? Stiamo lavorando. Il prossimo sarà l’anno di Pato e Boateng!”

Massimiliano Allegri a tutto campo ai microfoni di Milan Channel. Dopo giornate segnate prima dalle sirene spagnole su Thiago Silva poi dall’incontro tra Adriano Galliani e Roberto Mancini, il tecnico rossonero prova a mettere il punto su alcune questioni e parlando al canale ufficiale del club prova subito a rassicurare i tifosi circa l’incedibilità dei due top: Thiago, appunto, e Ibrahimovic: “La società e in primis il presidente vogliono mantenere il Milan ad alti livelli ed è per questo che Ibrahimovic e Thiago rimarranno al Milan. Thiago Silva è giovane e Ibra è un campione e il Milan su di loro può progettare le basi del futuro“.

Sullo svedese, in realtà, Allegri non ha negato il “mal di pancia” del finale di stagione, ma il clima resta positivo: “Lui è contento al Milan. Durante l’anno si possono avere discussioni e scambi di idee con tutti ma questo non vuol dir nulla. E’ un campione, io voglio allenare campioni e lui vuole restare“. I malumori interni allo spogliatoio, d’altro canto, non hanno mai spaventato Max: “Ho una grande società alle spalle. Sono sereno, ho un gruppo di ragazzi splendidi e di professionisti che vanno gestiti come gli altri calciatori delle squadre mondiali“.

Si è parlato anche di Pato (“sono convinto che l’anno prossimo sarà importante per lui”) e soprattutto di Boateng e la sua presunta vita “movimentata” fuori dal campo: “Quest’anno ha giocato poche partite, ma questo non vuol dire che non faccia una vita tranquilla. Deve solo migliorare la gestione della partita e quando riuscirà a farlo avrà meno infortuni“.

Sul mercato, infine, segnali incoraggianti, in particolare riguardo al difficile lavoro di sostituzione dei cosiddetti “Senatori”: “Il rispetto verso questi grandi campioni c’è sempre stato e c’è tutt’ora. La società sta già lavorando per rimpiazzare la gente che è andata via e io ho grande fiducia”. Poi qualche spunto a random: dal Pescara in Serie A (“sono affezionato”) al ruolo di Montolivo (“centrale o mezz’ala? 50 e 50”), passando per i giovani Calvano e Innocenti (“servono piccoli passi per arrivare al Milan”), all’ampiezza della rosa (“quest’anno avremo 25-26 giocatori, compresi i tre portieri“) fino alla difesa di Tognaccini (“gli sono state addossate delle colpe che non sono sue. Sono io il responsabile di tutto quello che è successo quest’anno”). Poi Max saluta e se ne va. E’ tempo di ferie.

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