Pato è carico: “Milan, sono pronto a farti vincere. La numero 9? Spero mi porti fortuna”

Sto bene, sono tranquillo. Posso fare ciò che mi piace: giocare e fare gol“. Alexandre Pato ha ritrovato il sorriso. C’è voluta la spedizione brasiliana alle Olimpiadi di Londra per fargli riaquistare minutaggio nelle gambe, fiducia e, soprattutto, la via del gol. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, il bomber brasiliano del Milan analizza gli obiettivi della Selecao e, ancora di più, quelli dei rossoneri.

La nuova filosofia di puntare sui giovani del Milan è giusta, come il lavoro che sta facendo per ricostruire – ha commentato il Papero, riferendosi alle parole di Silvio Berlusconi -. Noi giovani siamo tanti, tutti carichi e pronti a vincere titoli. Ma abbiamo bisogno della fiducia del pubblico, del loro calore. E non lo deluderemo. Sono contento di essere ancora al Milan, voglio restarci a lungo. E sono pronto a portarlo alle vittorie“. Poi si parla della sua scelta di indossare il numero 9: “Chissà che non mi porti fortuna e possa fare tantissimi gol. E’ quello dei grandi centravanti rossoneri, da Van Basten a Weah. Soprattutto è il numero del mio modello di sempre: Ronaldo. Vorrei ripetere ciò che ha fatto lui in carriera e in nazionale“.

Capitolo Ibrahimovic al PSG: “Siamo pronti a giocare senza di lui. Il Milan è sempre stato vincente anche quando sono andati via grandi giocatori: può lottare per lo scudetto così com’è anche stavolta. Siamo forti in ogni ruolo“. E lo spogliatoio? Cos’è successo a proposito della presunta anarchia denunciata da Rino Gattuso? Pato liquida rapidamente la questione: “Io non mi sono accorto di certi comportamenti e posso parlare per me: io le regole le ho sempre seguite“.

Ma a preoccupare, ovviamente, sono le condizioni fisiche del brasiliano dopo una stagione a dir poco tormentata dagli infortuni. Oggi Pato sta bene: “Mi sono allenato davvero pesante quest’estate, ho dato il massimo. E sto lavorando bene con la Selecao. Mi sento benissimo, finalmente. Forse alcune lesioni si potevano curare in modo diverso. Non so. Ma ora voglio solo vincere l’oro alle Olimpiadi“.

Infine, la relazione con Barbara Berlusconi: “La vita privata la voglio lasciare separata dal resto. Però si, sono più sereno e motivato“.

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