Billy carica: “San Siro vuole solo una vittoria”. Ma Ancelotti…

Prima della delicata partita contro l’Anderlecht molti opinionisti parlano della situazione dei rossoneri. Il Milan è obbligato a vincere e una mancata vittoria contro la squadra belga porterebbe a inevitabili processi all’allenatore, alla società e ai giocatori. La Champions è sempre stata l’habitat del Diavolo, quando si stentava in campionato la manifestazione europea ha sempre regalato soddisfazioni, di quel sereno periodo si ricordano molto bene due protagonisti, Carlo Ancelotti e Billy Costacurta.

Il tecnico del PSG ha espresso qualche riflessione rispetto al difficile momento dei rossoneri: Non vorrei parlare di Milan, la scena conclusiva è stata triste. A volte mi metto nei panni dei tifosi che hanno vissuto le altre stagioni rossonere e conosciuto le serate con le volate di Cafu, gli interventi di Stam e Nesta e immagino il loro stato d’animo. Ecco la mia conclusione è la seguente: meglio non parlarne “. Carletto si è lasciato andare anche su la nuova vita da allenatore di Inzaghi: “Inzaghi? Ha grande entusiasmo per l’avventura da tecnico e su piazza avremo un concorrente pericoloso”.

Un altro illustre parere arriva da Costacurta, storico difensore rossonero che con Maldini, Baresi e Tassotti ha vinto tutto. Ecco le sue parole a SkySport24: “San Siro non chiede chissà che cosa, ma piu energia: stasera c’è da augurarsi che arrivi il risultato, altrimenti San Siro può diventare pesante. Bisogna migliorare molto, si sono visti errori individuali e di settore. Mexes? Non so in che condizioni sia, ma Allegri e Tassotti l’hanno visto. Conosco l’Anderlecht e davanti hanno velocità, fanno ripartenze micidiali”.

Continua l’ex allenatore del Mantova: Emanuelson ha dato energia e penso che per questo sia stato confermato; Pazzini ha bisogno di qualche giocatore più vicino con cui dialogare. Comunque fondamentale è il risultato, San Siro si accontenterebbe di una partita pessima ma con una vittoria. Io credo che sulla carta sia ancora la più forte, ma lo Zenit si è avvicinato molto e forse è arrivato a pari”.

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