Gullit: “I tifosi del Milan sono abituati bene, ma ora devono stare calmi”

Nessun tifoso del Milan potrà mai dimenticarlo. Tutti i cuori rossoneri di una certa età, e non solo, lo hanno ammirato, amato e venerato, mentre chi non ha avuto la fortuna di vederlo giocare rimane a bocca aperta ogni qualvolta vede i video delle sue fantastiche giocate. Un campionissimo, uno dei magnifici tre olandesi che componevano quella fantastica squadra che era il Milan di Arrigo Sacchi. Il magico numero 10 con le treccine, che nel tempo libero amava suonare la chitarra e ascoltare musica raggae. L’ex attaccante di Milan e Sampdoria, Ruud Gullit, al Champions League Trophy Tour, ha così parlato degli anni trascorsi a Milano in maglia rossonera, esperienza che favorì in maniera copiosa al suo Palmares.

Quando sono atterrato a Linate mi sono ricordato quando partivo con il Milan verso le partite di Champions League: ho pensato che erano passati 25 anni, ma per me è come se fosse passato un anno”. Poi una battuta sul suo cambiamento totale di look. “Le treccine? Le ho tolte perché pensavo fosse giusto interrompere il precedente momento di vita e di iniziare qualcos’altro: ricordo però con piacere tutto il passato e quando vedo ancora quei cappellini mi fa sempre piacere”.

Poi una battuta sulla prossima Champions League, da uno che se ne intende qualcosa a proposito della Coppa dalle grandi orecchie. “ La favorita? Penso sia il Real Madrid: tanta qualità, tanta voglia e poi ha una rosa importante. Il Barcellona resterà la squadra da battere ovviamente, ma i favoriti sono i giocatori del Real. Le italiane in Champions? Il Milan vuole avere il bilancio giusto: è un passo giusto, però hanno ceduto giocatori importanti, con esperienza. Ora ricostruiranno e avranno bisogno di farlo con calma. I tifosi milanisti sono viziati e devono abituarsi a stare più calmi. La Juventus è un buon esempio di come il calcio italiano deve essere in Italia: credo che dobbiamo ripartire dal loro modello e pensare agli stadi nuovi”.

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