Abate guarda oltre Milito: “Gli errori mi hanno fatto crescere”

Diego Milito è stata la sua bestia nera durante la scorsa stagione. E non solo. Ma ora Ignazio Abate vuole riprendersi la rivincita. Ovvio, certo, ma quest’anno l’esterno rossonero si presenta al Derby con un bagaglio d’esperienza più pesante. Non fosse altro che per le prestazioni in azzurro all’Europeo, che l’hanno definitivamente consacrato.

Il pensiero di Milito? Purtroppo ho fatto degli errori – ammette il giocatore in un’intervista all’edizione di oggi di Tuttosport appena fresca di stampa -. Sono episodi che mi hanno fatto crescere, però la cosa finisce lì. Non penso ci sia una fobia verso Milito. Non mi sento completamente colpevole. A volte ho sbagliato, ma non abbiamo perso l’ultima sfida per il mio fallo da rigore e quando fui espulso nel 2010 fui provocato”. C’è comunque un derby peggiore nella memoria di Abate: “Quello con Leonardo in panchina, quando feci un liscio e Milito segnò. Però sono state anche sfigato: due errori e due volte Milito tira delle castagne nell’angolino”.

Sul momento del Milan in vista del Derby l’ex granata non ha dubbi: “E’ la partita, ma sarà una storia diversa e ci servono i tre punti”. Quindi una battuta su Antonio Cassano:E’ un avversario come tutti gli altri. Dobbiamo pensare a fare la nostra partita e basta. Io comunque con Antonio ho un rapporto normale”.

Poi qualche rivelazione su Zlatan Ibrahimovic: “La sua assenza si sente, perdere un uomo carismatico come lui crea un problema nello spogliatoio”. Eppure sentite un po’: “Alla lunga uno col suo carattere diventava pesante. Però era uno stimolo per tutti e non gli si poteva dire nulla. Voleva restare, aveva comprato casa a Milano. Risolveva i guai, ma ora la storia è cambiata”. Già, ma come è cambiato il Milan? “Fortunatamente stiamo migliorando, l’autostima cresce e mai come prima bisogna fare affidamento sul collettivo”.

Infine qualche battuta su Massimiliano Allegri: “All’inizio c’era un gruppo nuovo che doveva amalgamarsi e non è stato facile neanche per lui. Manca tantissimo il carisma di top player come Nesta, Gattuso, Seedorf o Inzaghi”. A proposito, la lite tra il Mister e Superpippo: “E’ stata una cosa spiacevole, ma non ne abbiamo parlato col Mister. Meglio andare oltre”. La schiettezza di Telepass.

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