Le impressioni positive dei primi minuti di primo tempo, sono state subito cancellate da un Abbiati in versione “mani bucate”. Il Milan stava facendo la partita, proponendosi in avanti con buoni spunti, soprattutto da parte di Boateng, ma da un tiro innocuo di Inler è nata la rete dell’1 a 0. Sembra abbia visto un fantasma il portiere rossonero, a riguardare la dinamica del gol: il tiro di Inler è indirizzato alla sua destra, ma Abbiati, disorientato non si sa bene da cosa, si fa trafiggere. Non impeccabile neanche sulla seconda rete, quando un tiro sporcato di Insigne gli rotola fra le gambe, portando il punteggio sul 2 a 0.
Sembra si stia andando verso una goleada destinata ad affossare ancora più il Diavolo in classifica, ma ecco le rete del solito, incredibile, e sempre più capocannoniere in solitaria, El Shaarawy; grazie a lui il Milan torna negli spogliatoi con una sola rete di svantaggio.
Nel secondo tempo, i rossoneri tornano in campo con lo spirito giusto, Allegri evidentemente ha suonato la carica. C’è spazio anche per Robinho nella ripresa, e il brasiliano dimostra di poter essere ancora utile alla causa, mandando El Shaarawy in porta con un assist al bacio. Il Faraone è un killer: 2-2.
La parte conclusiva della partita è da cardiopalma: entrambe provano a buttarla dentro per cercare la vittoria, ma finisce 2 a 2. Il Milan ha rimontato con carattere, grazie anche alle geometrie di un ispirato Montolivo, alle prodezze di un eccezionale El Shaarawy e a una personalitá mai mostrata in questo inizio di stagione, che fa ben sperare per il futuro.
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