Galliani: “Basta parlare di moduli”, Tassotti: “Partita d’attacco”. Fischi a Max alla lettura delle formazioni

Adriano Galliani carico a SKY, poco prima di Milan-Chievo: “Il modulo di stasera? Non commento più i moduli, oggi giochiamo col 4-2-3-1. C’è speranza per il terzo posto? Non lo so, adesso parlare di classifica non ha nessun senso. Abbiamo 11 punti gli stessi dell’Inter l’anno scorso. Siamo partiti molto male, dobbiamo recuperare. Abbiamo tanti giocatori giovani, questo ritengo sia l’anno uno, non l’anno zero. Dobbiamo far crescere i De Sciglio, gli El Shaarawy. Anche Bojan che è un ’90. Ci vuole pazienza. Un ventenne più forte di El Shaarawy nella storia del Milan? Forse solo Maldini. Panucci? Quando era arrivato aveva vent’anni e ha vinto da titolare campionato e Champions League nel ’94“.

Sui campioni di ieri e di oggi: “Chi mi manca più dei senatori? Mi mancano tutti, erano straordinari nello spogliatoio e campioni in campo. Abbiamo avuto la fortuna di averli per tanto tempo. Rivedere Nesta da noi a gennaio? Non credo, l’anno prossimo avrà 37 anni. Rivedremo il vecchio Pato? La sua storia è molto particolare, nei primi due anni non ha avuto infortuni muscolari e ha segnato una caterva di gol. E’ un ’89, ancora è giovanissimo. Ieri in allenamento l’ho visto sprintare come non faceva da tempo, mi si è aperto il cuore, speriamo bene“.

A SKY ha parlato anche Mauro Tassotti: “Vorremmo fare una partita d’attacco, abbiamo messo giocatori con queste caratteristiche per quello. Ma dobbiamo partecipare a tutte le fasi di gioco, in particolare gli esterni devono lavorare sia in fase di possesso che di non possesso e crediamo che possiamo farlo perché abbiamo le qualità per farlo”.

Sulle scelte di Pazzini e Bojan a scapito di Boateng e Pato per esempio: “Ci aspettiamo una presenza in area e nel gioco aereo da Pazzini, nonché un aiuto in fase difensiva sulle palle inattive. Da Bojan ci aspettiamo che possa creare dei problemi giocando alle spalle della punta, che possa creare dei problemi con la sua qualità, con la sua tecnica”.

Qualche fischio ad Allegri alla lettura delle formazioni.

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