Pippo e gli Allievi: analisi di una stagione in evoluzione

Allievi Nazionali_7Un secondo posto in classifica a soli due punti dai rivali dell’Inter, che però devono recuperare una partita, 10 vittorie e 3 sconfitte nel girone d’andata e già una vittoria importante in casa del Bologna nella prima sfida del ritorno. In attesa che il campionato riparta il 13 gennaio, gli Allievi del Milan possono passare le feste consapevoli di aver raggiunto degli ottimi risultati. Risultati che hanno reso molto felice anche il loro allenatore, Filippo Inzaghi, alla sua prima esperienza in panchina. Sembra proprio che il campione rossonero sia riuscito a trasmettere ai ragazzi l’entusiasmo e la passione che lo hanno contraddistinto nella sua lunga carriera, trascinandoli sul campo e vicino alla vetta della classifica.

Davanti al pubblico del “Vismara”, numeroso già dalla prima partita casalinga contro il Bologna (vinta 5 a 1), si è vista spesso una squadra compatta, che crea gioco, si muove bene e ha poche incertezze difensive (sono solo 9 infatti i gol subiti). Le occasioni sotto porta sono invece molte, la ricerca della rete una costante e spesso i ragazzi di Pippo la trovano, come dimostrano i 37 gol fatti finora, che fanno dell’attacco milanista tra i migliori del campionato. Tra i nuovi talenti che si spera di vedere presto nelle giovanili e magari più avanti in prima squadra, oltre al figlio di Paolo Maldini, Christian, che potrebbe risolvere parecchi problemi in difesa, si sono distinti in maniera particolare anche il centrocampista Gamarra Ruiz Sebastian e gli attaccanti Hachim Mastour e Michael Fabbro.

Fabbro ha un’ottima visione della porta, si fa trovare pronto sui passaggi dei compagni e crea spazi per l’azione di gioco, oltre ad essere spesso uomo assist. Gammara è solido a centrocampo, un buon controllo di palla e mostra già doti da giocatore carismatico e affidabile. Mastour, recente acquisto dei rossoneri, si è subito messo in luce per il gioco fluido, pulito, con la voglia e il coraggio di trovare la soluzione anche da fuori e regalando giocate inaspettate da vero campione. Si spera che questi ragazzi continuino sulla strada intrapresa, in cui per una volta il protagonista è il gioco e la voglia di divertirsi, vincendo ovviamente, ma senza polemiche o drammi come capita troppe volte in serie A.

Giulia Cannarella

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