Ecco chi sono Salamon e Jorginho

SALAMONArrivano nomi di nuovi candidati al ruolo di “top young” per le prossime annate rossonere. Dopo l’acquisto di Saponara, che da giugno varcherà le porte di Milanello, e l’ interesse per il barese Bellomo, trapelano altre indiscrezioni sull’interessamento del club di Via Turati per calciatori provenienti dalla Serie B.

Questa volta ci riferiamo a Bartosz Salamon e Jorginho. Il primo è un centrocampista polacco classe 1991, che il Brescia prelevò quindicenne dal Lech Poznan e che da qualche anno, dopo un prestito a Foggia, è titolare inamovibile delle rondinelle, con le quali ha collezionato oltre sessanta presenze. Presenza fissa nella nazionale under 21 del suo paese, Salamon è un mediano dal fisico statuario (è alto 195cm, ndr) e può tranquillamente ricoprire il ruolo di difensore centrale, dove è stato ormai trapiantato dal tecnico Calori. La squadra del presidente Corioni non vorrebbe privarsi del talentino polacco già a gennaio perché mira alla promozione nella massima serie, ma Galliani potrebbe acquistarlo e lasciarlo in prestito a Brescia,  roprio come fatto con Saponara e l’Empoli. Il secondo, invece, rievoca panorami molto più esotici: Jorge Luiz Frello, meglio conosciuto come Jorginho, è un centrocampista centrale brasiliano, dotato di passaporto italiano e attualmente tra le fila del Verona di Mandorlini. Il talento scaligero, già convocato da Mangia per l’under 21, sarebbe un’alternativa perfetta al polacco Salamon per tappare il vuoto lasciato in mediana dall’infortunio di De Jong, percorrendo nello stesso tempo le strade del fair play finanziario e del rinnovamento. Anche qui, però porte sbarrate dalla società di appartenenza, visto che il presidente Setti ha rifiutato di fare qualsiasi valutazione economia del giocatore, perchè non in vendita nel mercato di riparazione, pur avendo ammesso su di lui l’interesse di mezza serie A, in particolare delle milanesi.

Resta il solito dubbio: saranno pronti questi calciatori per il grande salto sul palcoscenico del Meazza? Il talento non manca, ma la personalità richiesta per calcare i campi della serie A, è del tutto diversa da quella della serie cadetta. Serve carattere ed esperienza, ma è pur vero che se non si lanciano questi giovani nella mischia, difficilmente queste facoltà verranno a galla; non resta, dunque, che attendere le mosse degli uomini di mercato rossoneri per vedere se nei prossimi giorni avremo un Saponara-bis.

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