Come ogni anno dal 1997 a questa parte, la Deloitte & Touche, azienda statunitense di servizi, consulenza e revisione, ha pubblicato la Football Money League, la classifica dei venti club più ricchi del panorama calcistico, in base al fatturato connesso con il brand della squadra e relativo alla stagione 2011\2012.
Il rapporto è quanto mai chiaro: le squadre spagnole la fanno da padrona, dato che alle prime due posizioni figurano Real Madrid (512.6 mln € di introiti, ottavo anno consecutivo al “vertice”) e Barcellona (483 mln). Staccato a quota 395, si piazza sul gradino più basso del podio il Manchester United, seguito dai tedeschi del Bayern Monaco, e dai connazionali Chelsea, Arsenal e Manchester City. E l’Italia? La prima compagine del nostro paese la troviamo all’8° posizione, occupata dal Milan con un fatturato di 257 milioni di €, nella top ten anche la Juventus, che è salita in decima posizione con 195 mln, soprattutto grazie al nuovo stadio di proprietà. Seguono per la Serie A, Inter (12°), Napoli (15°) e Roma (19°). Stando alle rilevazioni, le squadre ad aver avuto il maggior balzo in “classifica” sono state Manchester City, Borussia Dortmund e Napoli, anche se il nostro campionato fatica a tenere il passo con le superpotenze Premier League e Liga.
Entrando nel dettaglio dei dati riferiti al club di via Turati, il fatturato totale dei rossoneri è aumentato, rispetto all’anno precedente, di 22 milioni, pari al 9%. Riguardo le singole voci, è cresciuto dell’1% l’incasso delle singole partite in quel di San Siro, nonostante la media dei supporters rossoneri sia calata di oltre cinquemila unità. Positivo anche il settore dei diritto televisivi, che ha registrato un +17%, dovuto alla cavalcata in Champions fino ai quarti di finale e alla vittoria della Supercoppa Italiana in quel di Pechino. Col segno più (4%), anche se in minor crescita rispetto agli scorsi anni, l’impianto degli introiti commerciali, favorito dalle partnership con Emirates, Audi e altri grandi brand mondiali.
Il dossier di Deloitte conclude dicendo che il Milan ha tutti i requisiti per rimanere nella top ten del “gotha” europeo anche nei prossimi anni, ma consiglia, per ambire alle posizioni di vertice, di investire nello stadio di proprietà e nel frattempo cercare di attirare più gente a San Siro, il tutto condito da un cammino soddisfacente in Champions, che garantisce molti molti introiti. Siamo certi che Galliani, così appassionato di fatturato e incassi, avrà preso nota di tutto…