Perez (Presidente Real Madrid) allo scoperto: “Kakà è uno spot elettorale per Berlusconi”. Quando i sospetti servono a fare cassa…

Galliani-Kakà-e-Perez1Non è che ci volesse proprio Florentino Perez per avanzare il sospetto che l’ingaggio di Ricardo Kakà potesse portare qualche beneficio “elettorale” a Silvio Berlusconi. Ma non ci vuole nemmeno un genio a comprendere che non sono poi milioni i voti che si spostano in base al calciomercato. Soprattutto quando di mezzo c’è il bene del Paese. Ma tant’è. In molti hanno pensato che il Cavaliere volesse riportare a casa Kakà per guadagnare consensi.

Ne ha approfittato per uscire allo scoperto Florentino Perez, presidente del Real Madrid, che ieri ha tuonato: “La trattativa per Kaka è solo uno spot elettorale per Berlusconi e quindi costa 25 milioni di euro, altrimenti non si muoverà da Madrid”. Ogni spot, in effetti, costa. E chissà che quest’operazione non rientri nel budget previsto da Berlusconi per la sua campagna elettorale. A dovere di cronaca, però, va detto come nessun colpo sensazionale si sia mai concretizzato prima di una consultazione elettorale. Qualcuno ha ricordato che nel 2001, anno della seconda vittoria di Sua Emittenza in politica, arrivarono Rui Costa e Filippo Inzaghi. Le elezioni politiche, però, si tennero il 13 maggio, mentre il campionato si chiuse il 17 giugno con Rui Costa ancora un giocatore della Fiorentina e Inzaghi bomber della Juventus. Stesso discorso per il 2008, anno della terza vittoria di Berlusconi: si votò il 13 e 14 aprile, la Serie A finì il 18 maggio e Ronaldinho arrivò in piena estate. Leggende metropolitane? Sono aperte le scommesse.

Intanto dalla Spagna, a proposito di Kakà, ha parlato anche l’ex presidente del Barcellona Joan LaportaBerlusconi tentò di scambiare Kakà con Ronaldinho, ma in quel momento non era una possibilità perché Ronnie era la nostra gioia e il nostro sorriso. Fu una proposta che mi fece durante un pranzo tra dirigenti. Così, un po’ per scherzo e un po’ seriamente, per vedere se accettavamo. Poi è finito al Real Madrid, fa un po’ tristezza perché era arrivato con l’idea che sarebbe stato un punto di riferimento e invece, pur essendo un calciatore eccellente, non è riuscito a imporsi”. Anche questa una leggenda metropolitana?

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