SM RELIVE – La conferenza stampa di Allegri: “Kakà è un campione, no a Balo. Pazzo dall’inizio, Boa in mediana”

allegriDopo lo 0-0 a Marassi contro la Sampdoria per il Milan è stata una settimana soprattutto di mercato, ma anche di intenso lavoro a Milanello per lanciare la sfida al Bologna (domani a San Siro ore 15). Le parole di Allegri in conferenza stampa.

LA CONFERENZA IN PILLOLE

– La conferenza stampa di Massimiliano Allegri a Milanello è finita.

“Quando Ibrahimovic arrivò dal Barcellona non ero preoccupato, è stato fondamentale per vincere lo scudetto. La sua gestione non è stata difficile, si è sempre voluto mettere in discussione. Ci ha permesso di vincere tante partite giocate male, soprattutto all’inizio del mio e del suo primo anno rossonero. E’ un giocatore straordinario, potente e tecnico”.

“Traoré nei mesi scorsi è stato infortunato, adesso sta cominciando a capire il campionato italiano. Nelle prossime partite ci potrà essere d’aiuto”.

“Boateng è concentrato solo sul campo, le voci fuori dal campo sono state anche ingigantite perché i giornali hanno cavalcato il fatto”.

“Balotelli? Abbiamo cinque attaccanti e siamo a posto così. Se arrivasse Kakà accrescerebbe il tasso qualitativo della rosa: è giusto avere giovani ma anche campioni. Sneijder? Non ci interessa”.

“A centrocampo domani giocheranno Montolivo e Boateng, poi uno tra Nocerino, Flamini o Traoré”.

“Con Berlusconi c’è un rapporto corretto e schietto, ci sentiamo spesso e discutiamo del momento della squadra. Mi è stato rinnovato il contratto l’anno scorso e sono contento della fiducia”.

“Mercato a centrocampo? Non cerchiamo nessuno, c’è Montolivo e spero di avere Muntari disponibile tra 15 giorni. Interventi in difesa? Solo se parte qualcuno”.

“Guardiola al Bayern Monaco? Nessuno ha indovinato… Nessuno se lo aspettava. Non è stata una scelta comoda perché si rimesso in discussione. Io rimango qui, le voci di una mia possibile partenza lasciano il tempo che trovano. “.

“Diamanti è un giocatore molto pericoloso, soprattutto su punizioni e calci d’angolo. Ha acquisito molta personalità e con lui in campo il Bologna è più temibile”.

“Kakà davanti alla difesa? Quando verrà, se verrà, valuterò dove metterlo”.

“El Shaarawy domani dovrebbe partire dall’inizio, non sono preoccupato che non segni da qualche partita in campionato. E non deve esserlo nemmeno lui. Ha 20 anni e deve rimanere tranquillo”.

“Contro la Sampdoria abbiamo creato poco, ma senza nemmeno subire troppo. Non abbiamo preso gol e siamo stati ordinati: siamo andati vicini al vantaggio con Boateng ma anche allo svantaggio dopo l’errore di Mexes. Niang ha disputato un buon secondo tempo, il punto di Genova è stato importante”.

“Il Bologna è in un buon momento di forma, è molto forte a centrocampo e in attacco. Non sarà facile vincere, ma dovremo cercarlo di farlo senza pensare alle partite delle altre squadre”.

“Muntari è ancora dietro di condizione, giovedì ha giocato l’amichevole a Milanello e succederà lo stesso giovedì prossimo in un’altra amichevole. Sicuramente ci sarà Pazzini. Bojan o Robinho? Devo valutare. In difesa giocano o De Sciglio o Abate, poi Mexes, Zapata e Constant”.

“Beckham? E’ un giocatore di grande classe, ma la carta d’identità non si può cancellare. La società ha preso una strada ben precisa, fatta di giovani, cercando di creare un giusto mix magari con qualche campione”.

“La trattativa di Kakà è in corso e sono d’accordo con le mosse della società, condivido il lavoro che sta facendo Galliani, che sento ogni giorno. Vediamo se si potrà concretizzare questo ritorno, valuteremo se sarà il caso di acquistarlo. Non è vero che non voglio Kakà”.

 

– Queste le dichiarazioni rilasciate prima della conferenza stampa da Allegri a Milan Channel: “La settimana è andata bene, dobbiamo riabituarci a giocare una partita a settimana. Muntari? Ha bisogno di riprendere il ritmo partita, non è il caso di rischiarlo. Contro il Bologna ci vorrà una partita attenta e tecnica, occhio soprattutto a Diamanti. Il mercato non ci deve distrarre. El Shaarawy predilige la fascia sinistra, Pazzini è una punta centrale. Non abbiamo tanti moduli nelle nostre corde: o il 4-3-3 o il 4-2-3-1. Niang è giovane e adesso proprio per questo preferisco impiegarlo da esterno, Bojan ha dimostrato di fare meglio a partita in corsa e con Pazzini al suo fianco. Montolivo è una mezz’ala diversa da Nocerino, ha qualità e tempi da regista, mentre Boateng deve essere consapevole di essere di godere di strapotenza fisica, gli ho parlato e a centrocampo sono convinto che può fare la differenza. In settimana abbiamo lavorato sui singoli. Con la Sampdoria partita ordinata, potevamo fare meglio ma ci vuole pazienza: c’erano in campo tanti giovani e bisogna commentare questo nuovo Milan con serenità e realismo. E’ stato un buon punto quello di Genova. Kakà è un campione, sarei contento di averlo a disposizione. Bisogna rendersi conto però che la squadra è cambiata, non è più quella di due anni fa. Io sono contento di essere l’allenatore del Milan, sapevo che sarebbe stato un anno difficile ed era necessario ricostruire. L’anno prossimo tanti giocatori saranno cresciuti e faranno meglio, ci saranno meno possibilità di partire con l’handicap di inizio stagione come quest’anno. Tra un anno saremo più forti, più tecnici, più squadra: puntando di nuovo a vincere tra due anni. Berlusconi ha indicato un’ottima strada, i tifosi, che fino ad ora sono stati eccezionali, devono capire il momento. In estate abbiamo disputato delle buone amichevoli, poi tra addii e cessioni il Milan è cambiato, ma era necessario fare così. De Sciglio ed El Shaarawy sapevo che sarebbero potuti esplodere come poi hanno fatto, è stato importante preservarli nella scorsa stagione”.

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