Per Moratti il Milan è superfavorito nel derby (elettorale): scaramanzia o la solita pretattica?

foto-derby-milan-interParte il tam tam di interviste pre-derby con le solite dichiarazioni su chi sia il possibile favorito alla vittoria della stracittadina. Milan che arriva al big match che vale tanto in onore quanto in classifica con sul groppone l’exploit di Champions contro gli alieni del Barcellona, mentre i cugini nerazzurri con le blande scorie europee del viaggio in Transilvania per la sfida di Europa League contro un non irresistibile Cluj. Cosa certa è che chi avrà recuperato meglio, avrà un bel vantaggio in campo in termini di corsa e concentrazione. Da non sottovalutare quindi anche il fattore psicologico, visto che per il Milan, sotto questo profilo, la gara di coppa avrà certamente lasciato una stanchezza maggiore di quella interista.

Massimo Moratti, presidente dell’Inter, non ha dubbi: “Milan favorito. Anzi, è superfavorito. Non per scaramanzia, ma perché ha appena battuto il Barcellona. Ma subito dopo aggiunge: “Il Milan è favorito, anche se poi di solito vince il derby chi non lo è…”. Infatti è proprio così, si dice che di solito sia favorito chi parte da una posizione di classifica migliore, ovvero in questo momento il Milan, ma la storia del derby della Madonnina ha insegnato che questa è una partita a sé stante come tanti altri derby in giro per il mondo: la gara tra due squadre della stessa città molte volte non vede vincitore chi effettivamente è più forte, ma chi riesce a combinare orgoglio, organizzazione, tecnica, tattica e tanto, tanto cuore.

L’anno scorso ci deve essere da esempio: sia all’andata sia al ritorno il Milan di Ibra era stra-favorito alla vigilia, ma poi perse entrambe le gare. L’andata che ci vedeva avanti di 2 punti segnò il temporaneo sorpasso dell’Inter a quota 38, con la vittoria per 0-1 firmata Milito. Al ritorno la figuraccia fu pure peggiore: forti di un vantaggio di 22 punti il Milan che preparava l’assalto finale alla Juve perse anche per questa partita lo scudetto; al fischio finale fu 4-2 per la neo-banda Stramaccioni. Quindi attenzione a dichiararci favoriti perché quasi sempre chi parte coi favori del pronostico finisce per uscire da San Siro a mani vuote. E ora che il gioco si fa duro, che il Milan cominci a giocare.

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