In 4 mesi è nato il Pazzo Milan: rimonta da urlo e sorpasso da Champions. Diavolo irrefrenabile

D. Mariani (vicedirettore SpazioMilan.it)
D. Mariani – Vicedirettore SpazioMilan.it

Dal 20 ottobre al 2 marzo, dal 2 a 3 al 3 a 0, dalla disfatta dell’Olimpico al trionfo di San Siro, dalla retrocessione alla Champions. Dal Milan al Milan, nuovo e vincente. In 4 mesi è cambiato tutto. I rossoneri sono riusciti a capovolgere una stagione dettando addirittura legge in campionato, a suon di vittorie, rincorse e sorpassi: nessuno in Serie A sta tenendo il passo della squadra di Allegri. Già, Allegri: allenatore quasi esonerato dopo l’ennesima sconfitta firmata Hernanes-Candreva-Klose dell’andata che adesso ha risposto con la stessa moneta con la doppietta di un formidabile Pazzini (da Nazionale) e la rete di un ritrovato Boateng. Sorpasso alla Lazio e terzo posto raggiunto.

E’ un Milan da record, arrivato dopo quello di ieri sera al settimo successo consecutivo in casa (più di 3 mesi di fila a partire da Milan-Juventus) e che in poco meno di 50 giorni ha recuperato ben 11 punti alla Lazio. Rimonta euforica, squadra che colpisce senza pietà l’avversario e che dimostra di aver trovato una quadratura importante sia a centrocampo che in difesa, senza dimenticare, soprattutto, una condizione fisica eccellente nel momento decisivo dell’anno (a differenza del passato).

La classifica adesso sorride, ma è ancora troppo corta per mollare la presa. Inter, Catania, Fiorentina e Roma, vincendo, si porterebbero a ridosso dei rossoneri con ancora 11 giornate (33 punti!) tutte da vivere minuto dopo minuto. Ma la squadra di Allegri, uno dei protagonisti principali del miracolo del Milan, pacato e attento a correggere gli errori prima di riconoscere i meriti dei suoi, anche dopo Milan-Lazio, anche dopo l’aggancio all’Europa che conta, ha dato la dimostrazione di avere una marcia in più. Dei biancocelesti, che a furia di difendersi sono stati attaccati e battuti da una formazione ampiamente superiore, ma anche del Napoli, ora a soli 5 punti di distacco e in uno stato di forma non irresistibile. E con lo scontro diretto di ritorno ancora da giocare al “Meazza”: la tana del Diavolo. Il secondo posto è il prossimo obiettivo.

Dal mercato invernale al campo non è stato sbagliato praticamente niente: Balotelli ha portato entusiasmo e gol, Zapata sicurezza in difesa, Montolivo ordine e geometrie di paurosa efficacia. Un elogio a parte lo merita Giampaolo Pazzini, che con un’altra doppietta d’autore è giunto a quota 12 centri in campionato (13 stagionali), permettendosi addirittura il lusso di mettere nel mirino El Shaarawy fermo a 16. Goduria doppia, anzi Pazza, nel weekend della lite tra Cassano e Stramaccioni in casa Inter: l’affare, ancora una volta, a differenza del pensiero comune generale della scorsa estate, l’ha fatto Galliani con uno scambio azzeccatissimo. La Lazio cade, Cassano e l’Inter discutono. Pazzini e il Milan ringraziano.

Twitter: @Nene_Mariani

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