Due tesi contrapposte sul futuro di Allegri: Berlusconi vorrebbe voltar pagina, mentre Galliani…

Berlusconi e GallianiLa permanenza di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan è ritornata in dubbio, dopo i soli due punti conquistati dalla sua squadra nel trittico di scontri diretti in Campionato, che lo hanno messo nuovamente su un possibile “treno” per accasarsi altrove la prossima stagione.

I principali media quest’oggi hanno rilanciato due ipotesi differenti sul futuro prossimo del tecnico livornese, facenti capo ai due massimi dirigenti di Via Turati: il presidente Silvio Berlusconi e l’ad Adriano Galliani. Secondo la prima corrente di pensiero, capeggiata dal quotidiano Tuttosport, l’ex premier sarebbe ormai stufo delle prestazioni poco convincenti della sua squadra e vorrebbe dare il benservito al tecnico, che vorrebbe sostituire con un “milanista”, con in pole position i nomi di Clarence Seedorf, che però dovrebbe essere convinto a lasciare il calcio giocato, e Marco Van Basten, che sta svolgendo un buon lavoro con gli olandesi dell’Herenveen.

Dall’altro pulpito, invece, si erge Adriano Galliani, che ha un rapporto professionale e personale davvero fraterno con Allegri e che vorrebbe che l’ex trainer del Cagliari rimanesse sulla panchina del Milan, almeno fino al prossimo anno, quando ci sarà la naturale conclusione del contratto. A parlare di questa possibilità è stato SportMediaset, secondo cui il futuro di Allegri è legato al raggiungimento dell’obiettivo-terzo posto. Il livornese avrebbe stretto un “patto di ferro” con l’ad rossonero: se si arriva in Champions, il conte Max resta un altro anno, senza rinnovare e lasciandosi coi meneghini alla scadenza di giugno 2014. In quel caso, il club di Via Turati si fionderebbe deciso su Cesare Prandelli, che ha più volte affermato la sua volontà di lasciare la giuda tecnica della Nazionale dopo i Mondiali brasiliani del prossimo anno, per tornare nuovamente sulla panchina di un club, ed il Milan sarebbe soluzione graditissima.

Due, dunque, le possibilità per Allegri, attualmente aventi entrambe il 50% di realizzazione. Resta da capire se prevarrà la linea presidenziale e quindi l’addio del tecnico o se Galliani riuscirà ancora una volta a convincere e ammorbidire Berlusconi e a far restare il mister toscano sugli scranni di San Siro, almeno per un altro campionato.

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