Malumore Milan per il diverso trattamento Balotelli-Balzaretti: analogie e differenze tra i due casi

balzaretti italiaSecondo alcune indiscrezioni, da alcune ore si sarebbe diffuso un certo malumore in casa Milan, scaturito dalla decisione del Giudice Sportivo di punire Balzaretti con una sola giornata di squalifica più 5000 euro di ammenda. Il nervosismo in casa rossonera era già elevato, visto che la pena comminata a Balotelli era sembrata già al primo impatto troppo dura. 

Cerchiamo di analizzare più da vicino le due vicende. Partiamo da Balotelli. Il Giudice Sportivo ha squalificato il milanista per 3 giornate, “per comportamento non regolamentare in campo; già diffidato (Quarta sanzione); per avere inoltre, al termine della gara, nel recinto di giuoco, rivolto ad un Arbitro addizionale un’espressione ingiuriosa. La prima giornata, quella da regolare diffida, l’ha scontata contro il Napoli. Venerdì sarà valutato il ricorso del Milan che chiede una riduzione della pena.

Caso Balzaretti. Il romanista è stato punito con una giornata di squalifica più 5000 euro di multa, per “doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario; per avere inoltre, all’atto dell’espulsione, uscendo dal terreno di giuoco, rivolto al Quarto Ufficiale una critica irrispettosa nei confronti dell’operato degli Ufficiali di gara”. 

Nell’Art. 19 della Giustizia Sportiva c’è scritto che:

“Ai calciatori responsabili delle infrazioni di seguito indicate, commesse in occasione o durante la gara, è inflitta, salva l’applicazione di circostanze attenuanti o aggravanti, come sanzione minima la squalifica:
a) per due giornate in caso di condotta gravemente antisportiva e in caso di condotta ingiuriosa o irriguardosa nei confronti degli ufficiali di gara.
b) per tre giornate o a tempo determinato in caso di condotta violenta nei confronti di calciatori o altre persone presenti.
c) per cinque giornate o a tempo determinato in caso di particolare gravità della condotta violenta di cui alla lett. b).
d) per otto giornate o a tempo determinato in caso di condotta violenta nei confronti degli ufficiali di gara”.

Nel punto A potrebbe ritrovarsi il caso di Balotelli, sia per la sanzione ricevuta che per il comunicato effettivo rilasciato dagli organi di competenza. Ma, vien da chiedersi, cosa avrà detto Balzaretti all’arbitro? Da cosa è derivata la disparità di pena, costituita sostanzialmente dallo scarto netto tra ingiurie e critiche?

L’Art. 19, al punto 10, aggiunge anche che: “Al calciatore espulso dal campo, nel corso di una gara ufficiale della propria società, è automaticamente applicata la sanzione minima della squalifica per una gara da parte degli Organi della giustizia sportiva, salvo che questi ritengano di dover infliggere una sanzione più grave”. 

Le riserve a cui fa riferimento l’ultimo punto sono relative ad eventuali aggravanti che vanno ad aggiungersi alla semplice squalifica post-espulsione. E potrebbe essere questo il caso di Balzaretti, accusato infatti di aver rivolto “critiche irrispettose”.  E, non conoscendo il contenuto di esse, chi ci assicura che non rientrino nel termine “irriguardose”, a cui fa riferimento il punto A dell’articolo 19?

Non vogliamo entrare nel merito di decisioni che non ci competono ma, se la pena scelta per Balzaretti è giusta, come grosso modo sembra, quella di Balotelli probabilmente è troppo dura, considerata anche l’assenza di espulsione in quella gara. Venerdì, comunque, si conoscerà l’esito del ricorso, e forse cesseranno anche polemiche e tensioni.

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