Condizioni e motivazioni, gli Allievi di Inzaghi si preparano alle Final

Allievi Nazionali“Lo scudetto? Un sogno” aveva dichiarato poche settimane fa a SpazioMilan Filippo Inzaghi. Dopo l’amichevole col Como, vinta per 5 a 0 dagli allievi, Inzaghi si era detto positivamente sorpreso dalla prestazione dei suoi ragazzi, considerata anche l’assenza di tre giocatori importanti (Di Molfetta, Vido e Calabria) convocati con la nazionale. In quell’occasione l’infortunio di Yaffa aveva però oscurato il finale di partita. Il vice di SuperPippo, Fulvio Fiorin, aveva ventilato la possibilità che il giovane attaccante non si riprendesse in tempo per le final eight di Chianciano Terme e purtroppo sembra proprio che i rossoneri dovranno fare a meno di uno dei suoi realizzatori migliori.

La squadra ha tuttavia dimostrato di saper reagire. Il 7 a 1 nell’amichevole di sabato contro il Savona ha fatto vedere come la grinta e la voglia di vincere siano ben salde. Con le fasi finali sempre più vicine (la lotta per lo scudetto inizierà il 12 giugno) resta ormai poco tempo per gli ultimi accorgimenti. Un lavoro importante probabilmente sarà far scendere in campo i ragazzi concentrati fin da subito. In entrambe le amichevoli gli allievi hanno fatto fatica a trovare fluidità nei passaggi e nelle idee durante i primi 40 minuti. L’azione restava troppo spesso confinata a centrocampo, i giocatori facevano fatica a trovare la giusta profondità e un paio di leggerezze difensive potevano costare care. Gol ed energie sembravano riservati quasi tutti per la seconda metà della partita.

Durante le Final Eight, difficilmente gli avversari concederanno tanto tempo per poter prendere il giusto ritmo. Una volta scaldati i rossoneri però sanno essere davvero pericolosi. Creano molte occasioni, sfruttano bene le fasce, non hanno paura di tentare il colpo vincente dalla distanza. La sicurezza in fase difensiva, punto di forza della formazione di Inzaghi ad inizio campionato, deve ancora ristabilirsi. I miglioramenti tuttavia erano già visibili negli ultimi match e lo sono stati ancora di più in queste due partite. Ora non resta che decidere quale potrebbe essere il dream team che tenterà l’impresa.

Un’idea? Impossibile rinunciare a Ferrari tra i pali. In difesa De Rosa, De Santis e Saporetti sono stati i tre col rendimento più costante, anche se Giudici e Galliani hanno regalato diverse prestazioni interessanti. Gamarra, Mastalli e Calabria sembrano una scelta quasi obbligata. Felicioli potrebbe essere quindi l’ultimo giocatore a chiudere la linea di centrocampo. Tuttavia Rubin, Modic e Puto, sia inseriti nella formazione regolare, sia quando si sono trovati ad entrare a partita iniziata hanno sempre dato un contributo importante. Modic in particolare in fase di spinta. Un tridente d’attacco con Di Molfetta, Fabbro e Vido pare il più probabile. Anelli resta però un’alternativa più che valida. Chi sceglierà Inzaghi?

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