SM ESCLUSIVO/ Pedone: “La Serie A è un sogno, ma ora penso allo scudetto con la Primavera. Mi ispiro a Lampard e Gerrard”

alex pedone 2Alex Pedone è uno degli elementi di spicco della Primavera di Aldo Dolcetti. Il centrocampista classe ’94 è cresciuto molto in questa stagione, guadagnandosi anche la convocazione in under 19 grazie alle 23 partite nel campionato Primavera, condite da tre realizzazioni e da un bel Viareggio. Nonostante la sua timidezza, siamo riusciti a strappargli quattro chiacchiere in esclusiva per SpazioMilan.it

Alex, come ti trovi nella Primavera rossonera?
Sicuramente bene, sono venuto al Milan per giocarmela e sto dando il meglio di me per conquistare la fiducia del Mister”.

Che rapporto hai con Mister Dolcetti?
È un grande sia come uomo che come allenatore, di calcio ne capisce tanto. Ad inizio stagione avevamo un po’ di difficoltà e lui ci ha aiutato molto, la sua esperienza mi aiuta a crescere giorno dopo giorno”.

Infatti dopo un inizio difficile la Primavera è riuscita a conquistare l’accesso alle Final Eight: sensazioni per le finali?
Ce le siamo meritate, ci siamo qualificati al secondo posto in un girone molto complicato. Scudetto? Quello è l’obiettivo ma oltre alle abilità della squadra ci vuole anche un po’ di fortuna”.

Ora siete impegnati al Torneo di Ostuni, dove avete raccolto già due vittorie in attesa della gara di stasera contro la Juve Stabia. Come sta andando quest’esperienza?
Bene, è importante soprattutto per rinforzare il gruppo in vista delle Final Eight. Siamo una bella squadra e mi trovo bene con tutti, il gruppo è unito più che mai”.

Quali sono i giocatori a cui ti ispiri?
Non lo so, è difficile trovare centrocampisti con le mie caratteristiche. Se devo dire qualcuno, dico due colonne inglesi: Gerrard e Lampard.

Un tuo compagno sembra pronto al grande salto, parliamo ovviamente di Cristante. Cosa pensi di lui?
Bryan se lo merita, è un grande giocatore e un grande compagno di squadra”. 

Facciamo un passo indietro: al torneo di Viareggio hai segnato un grande gol contro il Newcastle, come ti è venuto?
(Ride, ndr) È stato un bel gol, ma sono abituato a guardare subito avanti: non si vive solo di ricordi”.

Obiettivi futuri? Quanto vorresti oggi arrivare in prima squadra?
Beh, certo quello è il sogno di tutti, ma bisogna lavorare tanto per arrivare a quei livelli. E soprattutto bisogna avere i piedi ben piantati per terra”.

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