UEFA contro doping e razzismo: ecco i verdetti del congresso di Londra

Giornata_contro_razzismoPugno duro dell’UEFA contro il razzismo. Durante il summit tenutosi negli scorsi giorni a Londra, il Comitato Esecutivo ha varato il nuovo piano contro le manifestazioni di discriminazione. Tolleranza zero in vista. Al verificarsi di esternazioni incivili provenienti dalle tribune, inizialmente, è prevista la chiusura momentanea dello stadio. In caso di proseguimento di tali espressioni, scatta il blocco definitivo della struttura. Con ammenda di 50000 euro. I giocatori e i dirigenti autori di gesti mirati all’istigazione della violenza sono destinati a una squalifica minima di dieci turni.

Ma non finisce qui. Perché nemmeno gli affronti agli enti arbitrali sono passati inosservati. L’UEFA intende sospendere per tre giornate chi insulti il direttore di gara. Mentre la pena per aggressione fisica è pari a quindici partite. Il Comitato Esecutivo ha la facoltà di correggere l’entità di determinate squalifiche. E’ stata inoltre promossa un’indagine inerente gli steroidi di giocatori che abbiano partecipato a competizioni internazionali. Gli effettivi di squadre partecipanti a manifestazioni UEFA, dalla prossima stagione, saranno sottoposti a periodici esami del sangue. Il tutto per arginare il doping

Sono state inoltre decise le sedi della finale di Champions League e di Europa League dell’annata 2014/2015: l’Olympiastadium di Berlino e il National Stadium di Varsavia. L’ultimo passaggio della riunione ha sancito l’approvazione dei regolamenti per i Campionati Europei under 17 e under 19, maschili e femminili. Entrambi al via a breve.

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