Thiago por Thiago, già un anno fa Alcantara era in orbita Milan. Ma…

A. Sironi - Caporedattore SpazioMilan.it
A. Sironi – Caporedattore SpazioMilan.it

“Thiago por Thiago”. Più o meno in questo periodo lo scorso anno Sport, giornale molto vicino alle cose catalane, rilanciava l’idea: al Barcellona Thiago Silva e al Milan Thiago Alcantara più un corrispettivo economico di 10 milioni di euro. Se ne parlò molto, niente di ufficiale ma la sensazione che quella fosse la strategia per accontentare le parti c’era. Perché il figlio di Mazinho piace ora più che mai, dopo la sontuosa finale con l’Under21, ma piaceva anche prima per ammissione degli stessi dirigenti milanisti. La proposta shock del PSG però bloccò tutto, compresa la possibilità di sacrificare sì il miglior difensore al mondo, ma di avere anche uno dei centrocampisti più promettenti. Dal punto di vista tecnico, lasciando da parte il discorso bilancio, sarebbe stato manna dal cielo.

Anche ora lo spagnolo classe ’91 farebbe comodo, regalando quella qualità che nel centrocampo rossonero può vantare solo Montolivo. Posto che il Barcellna davvero decida di lasciarlo partire, la cifra (con qualche cessione) non sarebbe proibitiva: 18 milioni di euro. La concorrenza però è più agguerrita che mai, United e Bayer Monaco sono due colossi che possono permettersi il buon a Thiago senza dover temporeggiare troppo. (Ahinoi)

E allora che occasione persa quella possibile trattativa. Tutta “colpa” dei nuovi “ricconi” che si stanno prendendo la Ligue One. Prima il PSG, ora il Monaco che potrebbe fare di El Shaarawy e Boateng un intero pacchetto. Il Boa è da vendere per diversi motivi sia tattici che economici, ma un Faraone nel Principato cosa andrebbe a fare? Lui milanista, lui con quella carica agonistica che lo spinge a farsi la fascia pur di aiutare i suoi. Non c’è Tevez che tenga, e nemmeno offerte irrinunciabili: con un bilancio in pari, El92 non si deve toccare.

Twitter: @arisiro92

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