CALCIOMERCATO/ Spifferi di uno scambio Pjanic-Boateng, accomunati dal disamore delle piazze

pjanicL’uno è stato durissimamente (ed ingiustamente) contestato dai tifosi il giorno del raduno a Trigoria, l’altro è il principale candidato ad essere sacrificato sull’altare del calciomercato rossonero per ottenere soldi freschi da investire nella campagna acquisti, che si preannuncia abbastanza da “vacche magre”.

Ecco, dunque, che si potrebbe apparecchiare un clamoroso scambio sull’asse Roma – Milano tra Kevin Prince Boateng e Miralem Pjanic. Scambio, lo precisiamo subito, molto molto complicato da concretizzare, principalmente per la riluttanza della società giallorossa di cedere Pjanic senza un’offerta che preveda un bel conguaglio cash. Basti pensare che Sabatini una decina di giorni fa ha rifiutato dodici milioni di euro dal Borussia Dortmund per il bosniaco, e dunque difficilmente lo lascerà partire in uno scambio secco. Pjanic non ha ai manifestato l’intenzione di andare via dalla capitale, ma le contestazioni di l’altro ieri lo hanno indubbiamente amareggiato e l’occasione di disputare le coppe europee (e magari la Champions) col Milan lo potrebbe intrigare; dal canto suo, il Boa sa di non essere più intoccabile come due anni fa e vorrebbe trovare una squadra che gli restituisca gli stimoli della prima stagione italiana, nella quale fu un vero “craque” della serie A.

Il problema, dunque, resta sempre quello comune a molte trattative: la pecunia. Sabatini vuole solo denaro liquido per il centrocampista di Tuzla, niente contropartite e niente scambi. Magari l’assalto all’ex Lione potrebbe essere provato dopo la cessione del ghanese, ma attualmente le pretendenti su KPB sono davvero molto ben “nascoste”.

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