Binho, cosa dobbiamo aspettarci?

RobinhoLo avevamo lasciato giusto una settimana fa in un vortice infernale di mercato, che per fortuna si chiuderà al massimo il prossimo 20 luglio. Robinho attende novità sul suo futuro brasiliano da oltre un anno, tutti i tifosi con lui. Nel senso che, come lui, attendono di capire se dovranno “reintegrare” Robson, ancora oggi il giocatore più tecnico della rosa, o se potranno cominciare a fantasticare sull’eventuale sostituto.

Da qualche giorno si parla di rinnovo fino al 2015, giusto per non perderlo a parametro zero già a gennaio: la sfilata per la presentazione della prima maglia al Byblos di Milano ci ha lasciato un colloquio breve ma intenso tra “Robi” e Adriano Galliani, che ha voluto specificare come il brasiliano non volesse lasciare il Milan ma semplicemente ambisca a tornare a casa. Saudade? Difficile dirlo: Binho è sempre stato abbastanza altalenante nelle sue scelte professionali e non sarebbe il primo ritorno in patria, bensì il secondo dopo quello del 2010.

La terza vita bianconera potrebbe essere molto più semplice per lui del quarto anno in rossonero, dove lo attenderebbe l’inevitabile riscatto e dove i tifosi già gli chiedono a gran voce di tornare il vero Robinho, quello del primo anno che fu protagonista con Ibrahimovic e Pato. Difficile che si possa tornare ad allora, la differenza mentale pare ormai incolmabile: quanto visto a Milanello ieri lascia ben sperare, ma mai come ora il Milan ha bisogno di certezze. Non si può più aspettare.

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