Ultimi spunti prima del playoff: Niang si “ricandida”, dubbio Monto-De Jong e quell’intesa…

Arianna Sironi è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito. Conduce con il vicedirettore Daniele Mariani “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

A. Sironi - Coordinatrice SpazioMilan.it
A. Sironi – Coordinatrice SpazioMilan.it

Ljajic lo farebbe fuori, almeno temporaneamente, e lui dopo un’astinenza che durava dal 13 dicembre, risponde con la cattiveria e il gol giusti, probabilmente anche al momento giusto. M’Baye Niang contro i Los Angeles Galaxy ha tirato fuori dal cilindro una perla importante per fiducia e futuro. Durante l’esultanza, parafrasando il suo dito sulla bocca ho letto qualcosa come: “Zitti tutti, avete visto cosa so fare?”. I compagni, con Balotelli ed El Shaarawy in testa, tifano tutti quanti per il classe ’94 che nella scorsa stagione ha impressionato per forza fisica, e allora perché privarsene? Certo, il talento della Fiorentina, con qualche anno in più alle spalle, sarebbe più pronto, ma sta costando a Galliani tanto, forse troppo e per ora senza risultati. Visto poi che, per volere presidenziale, verrà adottato il modulo a due punte, sarà così contento il focoso serbo di lasciare l’interessante progetto Viola, per fare panchina in rossonero? Ieri comunque ha parlato la rasoiata deliziosa di Niang.

Oltre alla vena del francese l’ultima gara made in America mette in evidenza un altro dilemma che riguarda capitan Montolivo. Splendido, illuminato e illuminate, ma soprattutto davanti alla difesa, ovvero nel ruolo che ormai è stato costruito per il ritrovato De Jong. Dovrà essere bravo Allegri a trovare i meccanismi giusti, visto che la sensazione che Ricky si trovi meglio in posizione centrale rispetto ad una zona più defilata (dove trova meno geometrie) c’è e resta forte anche dopo ieri.

Le grandi prove di intesa poi sembrano quasi finite: Balotelli ed El Shaarawy si vogliono, si cercano e si trovano ormai spessissimo. Tra i due non c’è gelosia, ma amicizia e voglia di fare bene insieme. Al “Sun Life Stadium” i movimenti erano in sincro, tanto è vero che almeno un paio di volte Mario ha messo il Faraone davanti al portiere, sfruttando i suoi canoninici tagli partendo da sinistra.

Una nota poi sul modulo che ieri non ha avuto trequartisti, con un Boateng poco incisivo e un Saponara ai box, le scuse sono buone per restare sul 4-3-3. Ma durante i preliminari, senza fuso orario, sarà difficile “rischiare” di ribellarsi…

Twitter: @arisiro92

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