Mario, Verona ti ha rispettato. Ma tu, invece, dov’eri? E mercoledì…

Montolivo BaloTante polemiche, tante parole, tanti botta e risposta al vetriolo: il pre partita di Verona-Milan rischia di essere ricordato come tra i più caldi degli ultimi anni. Protagonista assoluto, come tutti noi ben sappiamo, è stato Mario Balotelli, che con i tifosi scaligeri, si sa, proprio un bel rapporto non l’ha mai avuto. E invece, alla fine dei conti, il pubblico di Verona di problemi non ne ha creati. Tanta ironia, ma mai momenti di tensione o alcun episodio sfociato nel razzismo: giusto e doveroso prenderne atto, soprattutto dopo una settimana in cui tutti ci eravamo dimostrati piuttosto scettici riguardo al loro comportamento.

La cornice di pubblico assolutamente civile e rispettosa, però, non è bastata per liberare la testa di Mario da mille pensieri e polemiche ingiustificate. Troppi battibecchi con l’arbitro, troppa insofferenza, poche giocate pesanti: il Balotelli di cui ha bisogno il Milan non può essere tutto qui. Perché per essere davvero grande non basta partire bene, non basta neanche liberare Poli davanti alla porta.

A questo Milan così vulnerabile e ancora in costruzione serve un Mario a tutto tondo, più continuo, capace di caricarsi in spalla la squadra nei momenti di difficoltà. Troppe volte, infatti, lui e i compagni di reparto hanno lasciato il fragile centrocampo milanista in balia delle ripartenze gialloblu, sempre più sistematiche e pericolose col passare dei minuti. Adesso è arrivato il momento di lasciar perdere polemiche con arbitri, tifosi o quant’altro e tornare a fare il Mario Balotelli. Possibilmente già da mercoledì sera.

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