Diventare idoli e trasformarsi in un peso: lo strano caso di Prince

boateng (spaziomilan)Sembrano essere passati anni da quando un certo Kevin-Prince Boateng trasportava la folla umana, quella di San Siro, e quella sparsa in tutta Italia, durante la stagione dell’ultimo scudetto rossonero. La sua grinta, la sua voglia di lottare su ogni pallone, la fame che trasmetteva a compagni e tifosi lo avevano reso semplicemente unico nell’ambiente milanista.

Purtroppo, i tempi del balletto del Moonwalk sono ormai lontani. Nell’anno seguente Boateng ha dovuto combattere con alcuni infortuni ed alcune prestazioni negative piuttosto che con i suoi avversari in campo. Nonostante ciò, era riuscito a segnare gol meravigliosi, come quelli a Lecce o al Barcellona. La stagione passata, con la numero 10 sulle spalle, da trequartista/ala destra, è stata quasi disastrosa.

La lista dei partenti in casa Milan, fin dalla fine del campionato scorso, annovera appunto il centrocampista ghanese. La collocazione tattica e la sua incostanza sono i motivi principali che hanno spinto la società rossonera a metterlo sul mercato, mercato che è stato pregno di voci ed indiscrezioni, ma non di fatti. I soldi della sua cessione servirebbero come il pane: senza un budget vicino ai 13/15 milioni, anche la trattativa per portare Honda a Milano, dove persino un milione può fare la differenza fra domanda ed offerta, evidenza le difficoltà che attanagliano Galliani&co.

Con l’acquisto di Saponara, la già citata volontà di strappare il trequartista giapponese al CSKA Mosca e le continue voci su un possibile arrivo di Ljajic, Boateng non avrebbe più spazio nel centrocampo di mister Allegri. Qualora dovesse arrivare almeno uno dei due obiettivi e non pervenissero offerte accettabili per il ghanese, quest’ultimo potrebbe scalare a mezz’ala, forse il ruolo a lui più congeniale; ruolo in cui avrebbe dovuto essere testato in questa fase di pre-season, ma per via di infortuni e assenze ciò non è stato possibile, costringendolo a giocare nuovamente da trequartista, con gli stessi pessimi risultati. Contro Valencia, City ed anche contro i Blues di Mourinho non è riuscito a fornire prestazioni degne del suo nome: sembra svogliato, sembra aver perso le caratteristiche che lo contraddistinguevano.

La pazienza dei tifosi è ormai al limite. Negli ultimi giorni, voci dalla Germania parlano di un interesse dello Schalke 04 e del Borussia Dortmund il cui allenatore, Klopp, è anche amico personale di Boateng. Forse in un ambiente diverso da quello milanese (inteso anche come vita fuori dal campo), la cessione potrebbe rivitalizzare la carriera di Prince, che allo stato attuale dei fatti pare destinata ad un anticipato declino.

Francesco Barbati

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