Una doppia panchina Nazionale, per il Faraone è una vera sosta…

el shaarawy allegri milan-psv (spaziomilan)Tempi duri per il Faraone. Può essere sicuramente considerato l’astro nascente per eccellenza fra i giovani emergenti e l’anno scorso lo ha dimostrato ma ora si trova in una situazione che certamente non è delle migliori. Dopo essere stato titolare nelle prime tre uscite stagionali (i due preliminari di Champions e la sfortunata gara di Verona), infatti, Stephan si è accomodato in panchina contro il Cagliari entrando solo negli ultimi minuti e ha visto aumentare la concorrenza nel reparto avanzato rossonero.

L’arrivo di Kakà lo ha fatto felice, visto che il brasiliano è sempre stato il suo idolo, ma anche comprendere che col nuovo modulo ed un calciatore come Ricky lo spazio si riduce e non di poco. Come se non bastasse poi è arrivata la panchina anche in Nazionale nel match di venerdì scorso. Una panchina arrivata nonostante le assenze di Balotelli ed Osvaldo. Prandelli gli ha preferito Candreva ed Insigne oltre a Gilardino. Il discorso non cambierà stasera nel match contro la Repubblica Ceca in cui, fra le altre cose, ci sarà il rientro di Balotelli. Una doppia esclusione anche in maglia azzurra quindi che fa il paio con l’ultima da milanista.

Per El Shaarawy la serenità mentale stava tornando ed è buona, ma adesso è il campo che minaccia di mancare sempre di più e a lungo andare questo potrebbe diventare un problema serio per un giovane di 21 anni che ha bisogno di giocare per esprimere tutto il suo valore. Certo, questa si chiama concorrenza ed in una squadra come il Milan e in Nazionale dovrebbe essere anche normale, ma fatto sta che questa situazione rischia di defilarlo troppo. Sabato sera a Torino, poi, Massimiliano Allegri sembra orientato verso l’inserimento di Matri al fianco di Balotelli e dietro a Kakà e questo comporterebbe un’altra esclusione: l’ennesima.

Impostazioni privacy