Tassotti: “Con Kakà servirà pazienza. El Shaarawy in panchina? Fa parte della sua crescita”

tassotti allegri milan-roma (spaziomilan)C’è Mauro Tassotti davanti ai microfoni della Gazzetta dello Sport, pronto a commentare l’arrivo di Ricky Kakà: “Siamo molto contenti perché oltre ad essere un ottimo giocatore è una brava persona, ma non può bastargli un tempo contro una squadra di Serie B svizzera come il Chiasso per essere pronto. Ha fatto con noi solo due allenamenti e un’amichevole e mi sembra che stia abbastanza bene, abbiamo parlato anche con Ancelotti e ci ha garantito che si è sempre allenato. Non bisogna aver fretta perché negli ultimi anni ha giocato poco, ma sta abbastanza bene. Speriamo che faccia la differenza. Capisco che c’è un po’ di scetticismo fuori perché gli ultimi ritorni non hanno avuto molto successo, ma a noi fa comodo avere in rosa uno con le sue caratteristiche tecniche e umane”.

Sulla questione modulo: “Questo è il modulo preferito da Allegri, anche a Cagliari giocava con due attaccanti e Cossu dietro le punte. Ora abbiamo giocatori che possono permetterci di giocare così, non dimentichiamoci che presto rientrerà anche Saponara“.

Infine, un commento sul campionato e sui giovani rossoneri El Shaarawy e Niang: La Juventus resta la favorita, anche se si sono rinforzate un po’ tutte le altre squadre e ci sarà da lottare per arrivare nei primi tre posti. Noi dovremo fare un campionato ai livelli del girone di ritorno dello scorso anno. La panchina di El Shaarawy? Fa parte della sua crescita. L’anno scorso fatto bene nel girone d’andata, ha segnato tanti gol, poi c’è stato un calo ipotizzabile e infine è tornato a buoni livelli all’inizio di quest’anno. Niang arrabbiato? Dovrebbe esserlo anche Saponara allora…”.

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