Ibrahimovic: “Al primo derby in rossonero mi sono sentito odiato. Poi, però…”

Ibrahimovic milanCambia stadio, maglia o campionato ma Zlatan Ibrahimovic rimane sempre e comunque l’Ibra che tutti abbiamo amato o odiato. Serio e grintoso, spavaldo e a volte contraddittorio. La dimostrazione è nelle parole rilasciate nelle ultime ore, in preparazione alla difficile sfida contro il Marsiglia. Lo svedese non ha certo paura, anzi sembrerebbe che la competizione giochi a suo favore: “Un intero stadio che mi fischia mi fa salire l’adrenalina. La mia determinazione si rinforza”.  In Italia i fischi non mancarono, soprattutto nella stracittadina milanese: “Ho percepito il vero odio al primo derby che ho giocato col Milan, i fischi arrivavano addirittura prima che toccassi il pallone. Poi però segnai  il gol partita…”.

Il rinnovo con il PSG sembrerebbe anche aver fissato la data della fine della sua carriera, l’attaccante ha firmato un contratto che lo lega ai parigini fino al 2016 e percepirà una cifra pari a 15 milioni di euro a stagione. Ritiro ovviamente smentito tramite la carta stampata, ritrattando le prime dichiarazioni che lo vedevano appendere le scarpe al chiodo dopo l’esperienza in terra francese: “Se la condizione me lo permetterà magari ci sarà un’altra avventura in Europa”. Ibrahimovic ha affidato all’Equipe le ultime precisazioni e sembrerebbe voler chiudere col calcio lontano dal vecchio continente: “Resterò a Parigi fino alla scadenza del mio contratto, quando terminerà l’accordo con il PSG. Forse questa sarà la mia ultima squadra… ma potrei provare un’esperienza lontano dall’Europa”.

Vedremo cosa succederà fra tre anni, le sue parole non chiariscono affatto i soliti dubbi. Come sempre le sue dichiarazioni lasciano spazio a commenti e domande, ma l’attaccante svedese ha chiaro il feeling con il suo nuovo compagno di squadra: “Vado d’accordo con Cavani. E’ un grande campione e non è assolutamente importante chi segna tra noi due”.

 

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