Lucarelli: “Chiediamo un trattamento arbitrale equo. Col Milan ce la giocheremo”

Parma Sassuolo - Serie A Tim 2013/2014In un momento difficile serve la scossa del capitano. Ci si aspettava di più da questo Parma, che domenica pomeriggio ospiterà in casa i rossoneri. Con un Cassano nel motore qualche piccolo sogno sembrava a portata di mano. Eppure per ora, la squadra fatica ad ingranare, complice anche qualche decisione arbitrale. E’ Lucarelli a spiegare la situazione: “La nostra linea è di non protestare, con atteggiamento collaborativo verso gli arbitri, da sempre. Ci interroghiamo solo sulla disparità di trattamento: ci sono squadre che fanno del fallo tattico l’arma vincente, chiaramente alla lunga le ammonizioni condizionano. Le sconfitte arrivate non sono giunte solo per colpa degli arbitri, dobbiamo migliorare le nostre mancanze. Certo, nello specifico di domenica, le 7 ammonizioni non le ho capite e non credo che siamo una squadra così cattiva da meritare un certo trattamento. La distribuzione dei cartellini è anomala, il direttore ha voluto rimarcarlo”.

Paura del Milan e della presunta sudditanza psicologica del mondo arbitrale?: “Milan? Non credo siano stati favoriti dagli arbitri, dato che Balotelli è stato squalificato per tre giornate. Sono una grande squadra, in grado di reggere il peso di tre gare in una settimana grazie alla rosa ampia. Ma noi siamo pronti a giocarcela alla grande, a Firenze e Verona si è visto del gran calcio da parte nostra, dobbiamo solo trovare continuità. Dobbiamo solo pensare, in settimana, a preparare la partita nel migliore dei modi”.

Il capitano dei ducali fa eco alle parole di Leonardi nel post gara contro il Verona: “Oggi ben sette ammoniti contro zero. Non penso che in questa maniera ci sia uniformità di giudizio. Da inizio anno abbiamo subito pure 5 rigori. I giocatori hanno certamente le loro colpe ma in questa stagione non abbiamo visto equità nelle decisioni arbitrali. E’ curioso, poi, che ogni volta che andiamo in trasferta ci mandano un arbitro giovane. Dopo questo avvio, in cui abbiamo subito tutti questi torti, il Parma ha deciso di alzare la voce. Siamo stati in silenzio ma adesso voglio invitare la città di Parma a stare attenta perché stiamo rischiando seriamante”.

 

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