Saponara: “Quando il Milan mi ha preso ho pianto, qui si può stare anche senza creste e orecchini. Aspetto la chiamata di Allegri”

SaponaraRiccardo Saponara, che ieri ha esordito ufficialmente con la maglia del Milan in campionato, è stato ospite della puntata “Studio Milan” di Milan Channel, raccontando le sue emozioni rossonere, i momenti difficili, ora superati, legati agli infortuni e soffermandosi anche sull’idolo Kakà.

L’emozione dell’esordio: “Esordire con la maglia del Milan è stata una soddisfazione immensa, anche per la mia famiglia, da sempre rossonera. Ero emozionato, peccato solo per la sconfitta. Sono stato contento dell’opportunità che mi ha concesso Allegri, ho passato momenti difficili per via di qualche infortunio di troppo ma adesso sto bene“.

Sugli infortuni: “I problemi fisici legati alla pubalgia li avevo già accusati durante gli Europei Under-21 con la Nazionale e poi me li sono portati anche in rossonero, ma non ho mai smesso di lottare per recuperare, anche ai tempi dell’Empoli. Quando ho saputo che il Milan mi aveva preso mi misi a piangere, fu un momento stupendo che mi ricorderò sempre. Mio papà era così felice che non riusciva più a muoversi. Ero già stato a Milanello prima del raduno di luglio, era gennaio 2013“.

Sul ruolo: “Mi sono comportato bene come trequartista, anche se ho ricoperto anche altre zone di campo e sono disponibile a farlo ancora: credo sia un vantaggio. Ma sono un trequartista. In Under-21 ho giocato anche da esterno di centrocampo e devo dire che non è stato il massimo, non è andata benissimo. Però al Milan posso giocare in diverse posizioni, voglio cercare di trovare spazio qui. Ringrazio Maldera, che mi fa spesso i complimenti e mi stimola. Al Milan riesco a stare anche io, anche se non ho creste o orecchini. Davanti alla difesa? Lo conosco poco e ancora non sono pronto, ma se si dovesse presentare l’occasione nessun problema“.

Su Kakà: “Kakà è il mio idolo calcistico indiscusso, averlo vicino tutti i giorni è bellissimo: osservandolo cerco di rubargli qualche segreto. E’ un campione ma spesso viene da me e mi dà consigli per recuperare dall’infortunio, suggerendomi anche degli esercizi specifici. Entrare in campo quando c’è una squadra forte alle spalle è più semplice, non è il mio caso purtroppo perché il momento non è positivo, ma non mi spaventa. Ieri con il Parma era sicuro di segnare, purtroppo Mirante è stato bravo e fortunato: io avrei fatto lo stesso. In quella situazione il portiere se l’aspetta ad incrociare di solito, è andata male”.

Sul Parma: “Rigore su Matri? Per me sì, il difensore è stato furbo ma quello è fallo“.

Su Allegri: “Allegri è sempre sereno e non fa pesare il brutto momento, è molto bravo in questo. Vuole sempre impegno e cattiveria agonistica, anche negli allenamenti. Possiamo giocarcela con tutti, il nostro valore non è inferiore a quello delle squadre che ci precedono. Ci manca un po’ di cattiveria che non ci permette di raggiungere i giusti successi, ma stiamo recuperando diversi infortunati e cominciando a far vedere un buon gioco. Prima di ieri arrivavamo da due ottime prestazioni, purtroppo nel primo tempo abbiamo pagato due disattenzioni; nella ripresa siamo usciti fuori, potevamo tranquillamente vincerla“.

Saponara chiede spazio: “Ho tantissima voglia di aiutare i miei compagni e di farmi vedere, aspetto solo la chiamata del mister“.

(Foto: AcMilan.com)

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