SM RELIVE/ Evento Milan-Adidas, Galliani: “Nulla è compromesso in questa stagione, ritroveremo la retta via. Il mercato? A gennaio…”

Dal nostro inviato a Milanello, Lorenzo Turati

adidasE’ in programma oggi a Milanello l’evento Milan-adidas. Parteciperanno Adriano Galliani, Vice Presidente vicario e Amministratore delegato AC Milan, Jean-Michel Granier, Amministratore delegato South-Europe adidas, Herbert Hainer, CEO adidas.

L’EVENTO IN PILLOLE

– Ancora Galliani: “Tutto quello successo fino ad oggi dà una spiegazione ai risultati. Nulla è compromesso, l’unica classifica che conta è quella alla 38esima giornata. Noi volevamo assolutamente giocare la Champions e ora ci siamo, in campionato vedremo dove saremo a maggio. Inutile che ora mi agito a ottobre, le conclusione le traiamo a fine stagione”. 

– Heiner: “Siamo molto contenti del nostro roster di squadra, devo essere sincero io tifo Bayern Monaco, ma in Italia per me c’è solo il Milan, non so perché, ma tifo Milan in Italia”.

– Galliani sul momento del Milan: “Nello sport i timori ci sono sempre ma non conosco il futuro, conosco il passato e spero di ripetere il cammino dello scorso anno. La difesa? I numeri sono chiari, 13 gol fatti e 13 subiti, il Milan saprà ritrovare la retta via. L’obiettivo più importante di questa stagione era conquistare la Champions passando i preliminari, ora bisogna cercare di conquistarla anche per la prossima stagione. Ma il primo obiettivo lo abbiamo raggiunto, ora dobbiamo cercare di arrivare nei primi 3 posti. Lo scorso anno dopo le prime 7 partite avevamo 7 punti e poi abbiamo fatto più o meno gli stessi punti della Juventus. Ho imparato a non deprimermi troppo quando si perde e a non esaltarmi troppo quando si vince. Si deve misurare il lavoro delle persone in un arco temporale un po’ più ampio”.

– Ancora Galliani: “Non abbiamo chiesto nulla alla Nazionale salvo la tutela medica a cui ovviamente provvedono i medici della Nazionale. Non c’è alcuna pressione del Milan sulla Nazionale. Nel calcio contano i risultati e se i risultati non arrivano è meglio star zitti, poi quando arrivano di nuovo si torna a parlare. Io credo che il lavoro del Milan sia premiato nell’unica cosa che può fare un amministratore delegato di un’azienda calcistica”.

– Ancora Galliani sul problema del razzismo: “Il problema lo deve affrontare la Federcalcio. La costruzione di nuovi stadi porta a nuovi comportamenti da parte delle tifoserie. Ciascuno di noi si comporta in maniera diversa rispetto a dove si trova. Il presidente Beretta ha scritto una lettera alla FIGC invocando l’intervento del consiglio federale per sistemare queste strutture e speriamo che ci siano delle risposte che possano far sì che non si ripetano in futuro questi episodi”.

– Galliani sui temi attuali di casa Milan: “Balo ha qualche problemino fisico, ma sembrerebbe che gli esami abbiano rassicurato escludendo lesioni di ogni genere. Le promesse fatte a pranzo all’amico Herbert sono quelle di mantenere il Milan a livello da Milan. Il Milan è stato trattato da top club e credo sia giusto che il Milan si conservi dov’è. Adidas vuole i top club mondo e noi siamo onorati di essere stati scelti e vogliamo rimanerci. La chiusura dello stadio? Posso solo dire che faremo ricorso in tutte le sedi in cui è possibile fare ricorso per cercare di evitare questa punizione. Honda? Mi spiace non voglio essere sgarbato ma non parlo di mercato, apre il 3 gennaio e posso solo dire che qualcuno arriverà, ma non ho idea di chi”.

– Heiner: “Credo in quello che ha detto Adriano, il marchio Milan non dipende dai risultati sportivi. Sono assolutamente convinto che miglioreranno la squadra grazie al ritorno di molto infortunati. Nel futuro il Milan sarà sicuramente uno dei top club europei e naturalmente festeggeremo ancora assieme”.

– Galliani:In questi 15 anni non abbiamo mai avuto qualcosa che potesse incrinare il nostro rapporto, ci è sembrato naturale andare avatni, non so se ci siano squadre con contratti più lunghi ma pensiamo che poter lavorare per i prossimi 10 anni insieme e sviluppare i due brand sia fantastico. La forza del nostro brand prescinde dai risultati sportivi. Le vendite continuano perché il nostro brand è fenomenale. Siamo tra i brand più conosciuti del mondo del calcio“.

Kakà: “Ci sono tanti ricordi, ad Ancona, poi col Cesena, ma quella del 2007 è quella più significativa, c’è un’emozione molto particolare”. De Sciglio: “Rispondo anche io quella del 2002-2003, è stato il mio primo anno al Milan ed è stata la stagione in cui ho visto la prima finale di Champions League”.

– Ancora Galliani: “Tutte le maglie sono belle e sono affezionato a tutte, però rispondo che quella a cui sono più legato è quella 2002-2003, perché abbiamo vinto una Champions League dal gusto un po’ particolare, visto che in quell’edizione c’erano tre squadre italiane in semifinale. E’ qualcosa che rimarrà per sempre impresso nella mia mente”.

La parola passa a Greiner: “La sponsorizzazione con il Milan è iniziata nel 1998 ed è stata rinnovata per altri 10 anni, fino al 2023. La collaborazione non era così in profondità come invece questo nuovo contratto permetterà. Abbiamo voluto estendere il contratto non solo alla parte sportiva ma anche a quella comunicativa, con Facebook ad esempio. A livello di Dna siamo molto vicine come aziende. Oggi siamo a un momento di celebrazione e siamo molto contenti di poter contare sulla collaborazione col Milan per altri 10 anni, che è un bel matrimonio”.

Prende la parola Adriano Galliani: “Milanello è nato nel 1963, fortemente voluto da Andrea Rizzoli e quindi festeggia i suoi primi 50 anni. Siamo qui per festeggiare un altro matrimonio che andrà avanti fino al 2023, che ci rende molto felici, un binomio molto fortunato che ci ha visto vincere con lo stemma adidas sul petto ben 11 trofei di squadra, più 2-3 trofei importantissimi individuali. Il rapporto con Adidas è nato come un rapporto di sponsorizzazione ma poi come vero e proprio rapporto di partnership, siamo insieme in molte iniziative. Adidas è il più grande brand nel mondo del calcio, che si unisce al club più titolato al mondo”. 

MILANO – Da oggi we are ac milan 2023. Milan e adidas vengono da un grande passato e si regalano oggi un grande futuro con tanti anni insieme.Prima dell’inizio della gloriosa e irripetibile era Berlusconi, adidas era stata con il Milan nel 1978-79: Scudetto della Stella! La scia di vittorie si è ripetuta dal 1990 al 1993, all’insegna di titoli italiani, europei e mondiali.Poi le strade si sono separate, ma nell’estate del 1998 il Milan e adidas si ritrovano. Il Club rossonero veniva da due campionati non entusiasmanti, ma le tre strisce della grande tradizione tedesca riuscirono a ripetersi. Dallo Scudetto della Stella allo Scudetto della Riscossa, il 16esimo della stagione 1998-99, esattamente 20 anni dopo il decimo.In quella stagione, 1998-99, era presente nel Milan un tedesco Campione d’Europa del 1996, Christian Ziege. Tedesco come Adi Dassler, il padre fondatore del marchio leader, il grande imprenditore tedesco che aveva vestito in gara il grandissimo Jesse Owens nelle Olimpiadi di Berlino del 1936.Dal 1998 ad oggi la partnership fra Milan e adidas è stata la più lunga mai avuta dal Club rossonero nei suoi 114 anni di storia con una azienda tecnica. Insieme, negli ultimi 15 anni, il Club più titolato al Mondo e le Tre Strisce hanno vinto 3 Scudetti, 1 Mondiale per Club FIFA, 2 UEFA Champions League, 2 Supercoppe Europee, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe di Lega. (Fonte: AcMilan.com)

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