Pasqualin (ag. FIFA): “Piuttosto che su un uomo solo al comando, Barbara Berlusconi punterà su un team”

Uno dei più famosi procuratori in circolazione è Claudio Pasqualin. L’agente FIFA, intervistato in esclusiva da ilsussidiario.net, ha analizzato la situazione in casa rossonera: ha espresso un parere sul futuro quadro societario del Milan, sul calciomercato, sul rapporto tra El Shaarawy ed Allegri e  sul destino di quest’ultimo. Di seguito la lunga intervista:

“Leonardi? Onestamente non credo che nel futuro del Milan ci sarà la possibilità di vedere una conduzione quasi dittatoriale come quella di Galliani. Piuttosto che un uomo solo al comando, Barbara Berlusconi punterà su un team. Nel gruppo poi potrebbe poi spiccare un Primus Inter Pares e in questo caso Leonardi potrebbe fare il caso dei rossoneri, così come Pradè della Fiorentina. Ad essere sinceri, non è ancora certo che Galliani verrà allontanato. Il Milan che nascerà non potrà avere la pretesa di fare a meno di una figura come quella dell’amministratore rossonero. Questo discorso sta poi alla base del cambiamento societario, Barbara Berlusconi guiderà il Diavolo con uno stile differente. Sarà basato principalmente sul lavoro di gruppo, proprio per non far emergere i limiti naturali di una giovane dirigente che per ora ha la necessità di un aiuto”.

Per quanto riguarda la panchina rossonera: Allegri? Non penso resti alla guida del Milan ancora per molto. L’esonero lo reputo prematuro ma per il prossimo anno cercheranno un sostituto. Nel frattempo però devono arrivare i risultati che la società chiede. Al suo posto si sono fatti tanti nomi, tutti adatti per la panchina milanista: Donadoni, Prandelli e Inzaghi. Il favorito però è sicuramente Seedorf che gode di uno sponsor d’eccezione come Silvio Berlusconi. E’ un previlegiato rispetto agli altri pretendenti”.

Due parole sul calciomercato del Milan: “Non credo che l’arrivo di Ramì e quello probabile di Honda, possano invertire la tendenza dei risultati raccolti dalla squadra di Allegri. Innanzitutto i rossoneri dovranno verificare la compatibilità tra il giapponese e Kakà, che ha espresso il desiderio di non voler abbandonare il ruolo di trequartista tanto caro anche ad Honda. In difesa Ramì è forte ma non è il massimo, per il salto di qualità è necessario un centrale di livello più alto. Criscito? Per la difesa si è fatto il nome del mio assistito che ha appena riconquistato la nazionale. Posso confermare che si trova molto bene in Russia, gioca per obiettivi ambiziosi e ha un buon contratto con lo Zenit San Pietroburgo. In ogni caso, tutto è possibile ma al momento non ci sono lavori in corso”.

Per chiudere, un pensiero sul rapporto tra El Shaarawy ed Allegri: “Sinceramente non penso che il tecnico toscano stia giocando con la psiche del Faraone. Il migliore e unico rimedio sarebbe quello di dargli una maglia da titolare, una possibilità materiale che potrà aiutare concretamente El Shaarawy. Il Mister è restio a farlo giocare, non è tra i suoi migliori estimatori”.

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