CALCIOMERCATO/ Milan, Pirlo e il ritorno impossibile di chi ha già sputato troppo nel piatto (ricco)

La rivoluzione di Barbara Berlusconi è appena iniziata e fa già molto discutere. Una rivoluzione che non toccherà soltanto i vertici societari ma che riguarderà anche il lato tecnico. La figlia del presidente ha dettato le linee guida sui nuovi giocatori da acquistare: giovani, possibilmente economici ma niente parametri zero. Ad eccezione di uno, perché a quanto pare e a quanto si legge Lady B vorrebbe riportare in rossonero Andrea Pirlo, in scadenza di contratto con la Juventus a fine stagione. L’idea è suggestiva e clamorosa ma altrettanto improbabile da realizzare. Il centrocampista non dovrebbe rinnovare con la Vecchia Signora’ che gli ha proposto un biennale mentre lui ha chiesto un triennale e quindi a giugno potrebbe decidere di cambiare aria. In casa Milan in molti rimpiangono ancora il ‘regalo’ ai bianconeri e vorrebbero ripagarli con la stessa moneta. Barbara in primis che vorrebbe riportarlo a Milano anche per dare un’altra spallata a Galliani, considerato l’artefice della cessione.  Il problema è che Pirlo per una serie di ragioni non tornerà al Milan. Prima fra tutte l’ingaggio: lui pretende ancora un contratto da top player, quindi almeno 4 milioni per appunto tre anni. Una cifra impensabile per le casse di Milanello, soprattutto per un giocatore che a maggio compirà 35 anni.

In secondo piano l’addio del regista non è stato dei più morbidi, appena ha indossato la maglia bianconera ha ‘rinnegato’ le sue stagioni rossonere, e nella sua biografia ha scritto senza giri di parole che lui se ne voleva andare al Real perché ha più fascino, più prestigio e più storia del Milan. Dichiarazioni che non sono passate inosservate ai tifosi rossoneri che non perdono occasione di fischiarlo ogni volta che lo incontrano da avversario.  Terzo motivo, da non sottovalutare, è che nel caso tornasse rischierebbe di trovarsi come allenatore Filippo Inzaghi, lo stesso che, sempre nella sua famosa autobiografia, ha insultato dandogli della spia durante i Mondiali del 2006 e del ‘fifone’.  Insomma anche in caso di un suo ritorno non troverebbe di certo il tappeto rosso e un comitato di accoglienza pronto ad offrigli il cocktail di benvenuto. Per questo il matrimonio tra Pirlo e Milan non s’ha da fare, tre anni fa si è scelto di non proseguire più l’avventura con lui, si è scelto di avviare un progetto giovani che verrebbe totalmente scongiurato con il ritorno dell’ex numero 21. Con buona pace di Barbara Berlusconi.

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