Ancelotti: “Balotelli non è un top player. Troppo discontinuo”

Sono in molti nel Bel Paese a sperare che tra i protagonisti del Mondiale brasiliano alle porte ci sarà l’attaccante rossonero Mario Balotelli. Il numero 45 sarà la punta dell’11 selezionato da Prandelli: su di lui peseranno tutte le responsabilità della manovra offensiva azzurra vista anche la probabile assenza di Giuseppe Rossi del quale non si sanno ancora i tempi certi di recupero che si aggirano però attorno ai 2/3 mesi. Mario dovrà dimostrare, ancora una volta, di poter trascinare la squadra, come fece nell’Europeo di due anni fa.

A bocciarlo è arrivata l’intervista di Carlo Ancelotti a Radio Nacional. Mentre parlava di nazionale italiana e di un suo possibile approdo a questa come ultima meta della sua carriera, dice: “L’Italia è ha davanti selezioni come Spagna, Brasile, Germania e Argentina. Prandelli sta cercando di ringiovanire la rosa, ma dipende dall’esperienza a centrocampo. Davanti non abbiamo top player, Balotelli non lo è. Ha talento, ma è troppo discontinuo. Una dichiarazione pesante che risuona forte in casa Milan.

Un’altra prova, l’ennesima, per Super Mario. La discontinuità, soprattutto psicologica, del ragazzo è stata indicata da molti come l’unico limite al suo enorme potenziale tecnico: è fuori di dubbio che quando Balotelli fa il Balotelli può ascriversi tranquillamente tra le punte più forti al mondo. L’Europeo l’ha dimostrato, al Milan tutto ciò ha latitato troppo spesso. Ancelotti lo critica ma Balo si sa è fatto così: non ci resta che attendere giugno e sperare che sia concentrato sull’obiettivo. Può far bene, deve far bene.

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