Urby-Abate: un bel passo indietro

Dalla sfida di ieri contro l’Atletico Madrid, emerge un fattore: oltre De Sciglio, il Milan non ha un terzino sul quale puntare per il futuro.

Oltre al predestinato Mattia, che ha dimostrato, ancora una volta, tutte le sue qualità nei pochi minuti giocati contro gli spagnoli, Abate ed Emanuelson hanno dimostrato, per motivi diversi, di esser carenti in alcuni punti. Abate, subentrato proprio al posto di De Sciglio, non ha avuto un grande impatto sulla gara, sbagliando spesso i lanci lunghi e fornendo “l’assist” a Diego Costa per lo 0-1 degli ospiti. Il terzino olandese invece, pur fornendo una discreta prestazione in fase difensiva, ha fatto mancare il suo apporto in attacco, perdendo, di tanto in tanto, qualche pallone pericoloso. Nel complesso una prova non malvagia da parte della coppia italo-olandese, ma senza particolare acuti. È tuttavia noto ai più che nel calcio moderno, ai terzini è chiesto anche di spingere e di contribuire alla manovra d’attacco. Dall’altra parte nell’attuale rosa milanista non sembrano esserci valide alternativa: Bonera e Zaccardo sono a tutti gli effetti dei centrali, mentre Constant ha confermato, più volte, di vivere un’annata decisamente negativa.

Ricordiamo che il contratto di Abate scadrà nel 2015, mentre quello di Urby Emanuelson nel giugno 2014.

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