Batistuta: “Difficile raddrizzare la rotta del Milan. Balotelli? Padrone del proprio destino”

Il re leone ruggisce ancora e lo fa dalla sua Argentina. Gabriel Batistuta ha compiuto da poco 45 anni, festeggiati con famiglia e amici durante Cagliari-Fiorentina e continua ad amare e giocare a calcio. Sentito in esclusiva da TuttoMercatoWeb, il bomber argentino ha fatto una fotografia chiara del momento che sta vivendo il calcio italiano e della difficoltà di alcune squadre in particolare, come i rossoneri.

Con gli arrivi di Taarabt, Essien e Honda, il Milan sta provando a dare una svolta ad un inizio stagione complicato “Hanno migliorato la squadra, certo, ma sono partiti male e a metà anno non è semplice raddrizzare la rotta se prima è andato tutto storto. Un po’ come sta accadendo anche all’Inter. Quest’anno le milanesi sono indietro rispetto alla loro storia e al loro blasone. Giusti i correttivi, per carità, ma serve pazienza.” Un possibile riscatto dei rossoneri potrebbe essere in Champions dove incontrerà l’Atletico e il suo amico Simeone. “I rossoneri avranno davanti agli occhi un impegno molto duro. Conosco bene Simeone: era grande in campo, continua ad esserlo in panchina. Mi viene da ridere quando sento parlare di rivelazione, l’Atletico e Simeone sono due realtà”. Il campionato italiano in generale ha perso qualcosa e anche a livello europeo i risultati non sono più quelli di un tempo. Tuttavia resta una realtà importante dove mettersi in discussione. “Può non piacere a tutti, all’estero tendono a seguire più Liga e Premier, ma sul piano della difficoltà l’Italia è un banco di prova autorevole. La tattica ha il sopravvento, le squadre in campo sono più ordinate, stanno con le linee incollate tra loro e si muovono per impedirti di segnare”.

In un anno come questo è impossibile non parlare di mondiali e delle favorite per il titolo. “Credo che alla fine saranno le solite note, Spagna, Argentina, Italia, Brasile e Germania lotteranno con qualità e forza. Occhio alle sorprese, certo, ma l’esperienza in una manifestazione come questa diventa determinante. Il Mondiale non è una passeggiata”. E per quanto riguarda l’Italia e Balotelli “Mi auguro che Rossi recuperi e che dia un aiuto a Prandelli, è un giocatore straordinario, forse uno dei fuoriclasse italiani più limpidi. Balotelli è padrone del suo destino, tocca solo a lui indirizzarlo”.

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