Due talenti baresi nel futuro della difesa rossonera: Spinelli e De Santis a confronto

Due talenti, due destini, due sogni che da Bari arrivano fino alle luci di San Siro. Michele Spinelli e Ivan De Santis sembrano condividere molto di più che la passione per il calcio. Entrambi difensori centrali, di origini baresi ed approdati al Milan all’età di 14 anni, le due guardie della retrovia rossonera stanno crescendo sul campo del Vismara e si stanno conquistando un posto nel futuro della squadra.

Michele Spinelli, classe 98 di Cerignola, è approdato tra i giovanissimi guidati da Walter De Vecchi a luglio 2012, quando il responsabile del Settore giovanile Filippo Galli firma la sua convocazione al ritiro di Pinzolo. Durante lo stage di preparazione Michele si fa notare e i rossoneri decidono che un talento così non possono lasciarlo scappare, ad agosto saluta quindi i colori biancorossi del Bari per quelli del diavolo. Alto 1,82 cm, molto forte fisicamente e dotato di un’ottima elevazione, Spinelli fa colpo anche in nazionale e dopo un inizio stagione importante coi giovanissimi, ad aprile 2013 viene convocato nell’under 15 di Antonio Rocca.

Il giovane difensore passa quest’anno negli Allievi I e II divisione allenati da Cristian Brocchi, il suo senso della posizione e la sua sicurezza in campo lo rendono un elemento prezioso nell’undici titolare di Mister Brocchi. Michele, insieme ai suoi compagni, si è reso protagonista di un ottimo inizio stagione (il Milan guida la classifica a 35 punti sopra i cugini dell’Inter) e di un’esperienza incredibile in Dubai durante l’Al Kass International Cup. Il torneo disputatosi a gennaio e dedicato alle promesse del futuro calcistico ha visto i rossoneri arrendersi solo al Real Madrid in semifinale, ma la partita disputata in 10 e la grinta messa in campo dai ragazzi hanno dimostrato il carattere e la determinazione del gruppo. Il 29 gennaio Michele ha compiuto 16 anni e il suo percorso in rossonero è solo all’inizio.

Ivan Francesco De Santis, classe 97 di Conversano, si aggiunge alle fila del Milan nel 2010, quando al compimento dei 14 anni i rossoneri si assicurano il suo talento fino alla maggiore età. Ivan nasce centrale, ma all’occorrenza può fare anche il terzino. Ha fisico, corsa e carisma e queste sue qualità gli permettono nel 2012 di passare con un anno di anticipo negli allievi nazionali guidati a partire da quella stagione da Filippo Inzaghi. “Il Milan crede molto in questo ragazzo. E’ esplosivo come Giovanni Loseto, gli somiglia molto per caratteristiche. È fortissimo, anche se solo il tempo dirà a che livello potrà giocare” erano state le parole di Angelo Carbone all’epoca, coordinatore dei tecnici del settore giovanile del Milan. Nel 2013, dopo aver raggiunto le final eight con gli allievi, le soddisfazioni per De Santis sono continuate.

Passato in Primavera al seguito di Inzaghi, dove insieme Iotti crea il muro della difesa rossonera, si è aggiudicato anche un posto nella lista dei convocati della Youth League. Ad ottobre, insieme all’altro 97 della formazione di Inzaghi, Luca Vido, ha partecipato con la nazionale Under 17 ai mondiali di categoria, giocando da titolare tutte le partite disputate dall’Italia (uscita poi agli ottavi nella sfida diretta contro il Messico). In campionato i rossoneri puntano alla rincorsa delle prime posizioni. Dopo aver chiuso la prima parte di stagione al quarto posto, ad inizio del ritorno si sono conquistati il gradino più basso del podio a soli due punti dall’Inter, battendo in casa il Chievo domenica scorsa. Il prossimo banco di prova per De Santis sarà il Torneo di Viareggio, un ulteriore passo sulla strada verso San Siro, che per il giovane talento di appena 16 anni (ne farà 17 a maggio) si sta facendo sempre più concreta.

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