L’utopia si chiama sesto posto. Giochiamo all’impresa: i numeri

La Juventus è vicinissima al titolo, Roma e Napoli si giocano il secondo posto, la Fiorentina, raggiunta la finale di Coppa Italia, ha un posto assicurato per la prossima Europa League. Oltre alle squadre  che lottano per la salvezza, ce ne sono altre che stanno giocando un mini campionato che mette in palio il quinto ed il sesto posto in classifica, quelli che valgono il pass per la seconda competizione europea dell’Uefa. Diamo uno sguardo alla situazione globale di questo ‘campionato nel campionato’, analizzando ovviamente la posizione del Milan.

L’Inter ed il Parma (quest’ultima con un gara da recuperare) guidano la speciale classifica con 47 punti. A seguire Lazio 42, Atalanta e Verona 40, Torino 39, Sampdoria 37 e Milan 36. I rossoneri si trovano dunque a -11 punti dal “primo posto”. Considerando che mancano 9 giornate al termine e considerando il potenziale della rosa milanista, l’impresa è davvero ardua. La prossima sfida sarà al Franchi, contro i Viola di Montella, certamente l’avversario più duro da incontrare nella virtuale risalita.

Seguiranno il Chievo a San Siro, in piena lotta per non retrocedere, il Genoa appaiato alla banda di Seedorf con 36 punti, poi Catania e Livorno entrambe a San Siro; la Roma in trasferta ed il derby con l’Inter, infine Atalanta a Bergamo e l’ultima con il Sassuolo in casa. Non è un calendario semplice: almeno tre gli scontri diretti (con Fiorentina, Atalanta ed Inter), senza dimenticare le partite contro le squadre della zona retrocessione e contro la Roma, in corsa per agguantare la qualificazione diretta alla prossima Champions.

I punti in palio sono 27. Ora, conti alla mano, raggiungere l’ultimo posto disponibile non è utopistico, sebbene sia molto difficile. Tenendo poi presente che l’intero ambiente non sta vivendo un periodo felice, con risultati negativi, le continue voci sull’esonero di Seedorf unite alla contestazione dei tifosi, la montagna da scalare sarà ancor più piena di ostacoli.  Il Diavolo non si arrende mai: sarà davvero così? Parleremo di impresa a fine stagione? I numeri ci dicono che, nonostante tutto, è ancora possibile.

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