Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).
Quando una stagione si guasta presto, per non dire subito, com’è capitato quest’anno al Milan, è impossibile raddrizzarla completamente. Tuttavia Clarence Seedorf ci sta provando e avendo conquistato tredici punti nelle ultime cinque giornate ha quantomeno ridato ai rossoneri un obiettivo per cui combattere. I posti da assegnare per la prossima edizione dell’Europa League infatti, rappresentano in sostanza l’unica incognita che la Serie A 2013-2014 deve ancora svelare. La lotta tra i club in lizza e un possibile Derby che sa di spareggio all’orizzonte, costituiscono gli unici spunti stuzzicanti per i media nazionali.
Intiepidita la solita telenovela di mercato con protagonisti Kakà e i nascenti Citizen di Orlando, ecco affiorare qualche pettegolezzo riguardante il ritorno di fiamma tra Fanny Neguesha e Mario Balotelli. Evidentemente Balo deve aver già abbandonato la passione per il ping-pong ed è troppo poco polemico con gli arbitri in quest’ultimo periodo.
Ma se è vero che queste chiacchiere è relativamente semplice dribblarle, è vero anche che è più complicato giustificare o spiegare un’indiscrezione uscita direttamente dallo spogliatoio. La voce che voleva Birsa titolare in luogo di Montolivo, con susseguente ravvedimento decisivo del tecnico all’ultimo minuto, non era affatto una sparata giornalistica. L’allenatore olandese domenica sera nel post-partita, in modo piccato ha affermato: “Se escono certe cose, vuol dire che qui c’è chi parla nello spogliatoio e questo non mi piace..” confermando di fatto che qualcosa di molto vicino alla realtà è effettivamente trapelato.
Chi sia la ‘spia’ è difficile dirlo. Di sicuro si può affermare che vittorie e polemiche, sono inversamente proporzionali. Quando una squadra raggiunge risultati sul campo, tutto il gruppo appare più forte e coeso, quasi inattaccabile. Quando il rendimento è altalenante, capita che i muri parlino.
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